Primavera araba e schiavisti di migranti

Nel 2011 sono sbarcati sulle coste italiane 51.881 immigrati, contro i 4.402 del 2010. Meno controlli e 700 milioni di euro per i trafficanti di esseri umani.

Immigrati africani sulle coste italiane
Immigrati africani sulle coste italiane
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13 Dicembre 2011 - 12.43


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Trafficanti di uomini. La Primavera araba ha fruttato ai trafficanti di esseri umani circa 700 milioni di euro. La stima è contenuta nel XVII rapporto Ismu, il centro studi sulla multietnicità. Nel 2011 sono sbarcati sulle coste italiane 51.881 immigrati, contro i 4.402 dell’anno precedente. I trafficanti di migranti (i così detti smugglers) infatti, approfittando della diminuzione dei controlli causata dello scoppio della Primavera araba, hanno intensificato le loro attività illecite.

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Tariffario della disperazione. I ricercatori Ismu hanno provato a calcolare il giro d’affari, considerando che la tariffa di un viaggio dall’Africa subsahariana è di circa 7-10 mila euro e di 1-2 mila euro da Tunisia, Egitto o Libia. Il costo medio per migrante oscilla dunque tra i 4 mila e gli 8 mila euro, che moltiplicato per il numero degli sbarcati nel 2011 significa un business che finora ha fruttato da un minimo di 207 milioni e 524 mila euro a un massimo di 415 milioni e 48 mila euro.

In fuga dalle guerre. Se gli sbarchi continueranno il 2011 sarà un anno memorabile per i trafficanti di uomini, che incasseranno circa 711 milioni di euro. “Queste stime, calcolate per difetto solo sul numero di migranti sbarcati e intercettati sulle coste italiane, potrebbero essere molto più alte se si prendono in considerazione anche le migliaia di migranti che riescono a raggiungere l’Italia sfuggendo ai controlli delle forze dell’ordine”, si legge nel rapporto Ismu.

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Italia povera. La nostra crisi economica impone una brusca frenata dell’immigrazione in Italia. Al primo gennaio 2011 si contavano circa 5,4 milioni di stranieri (compresi gli irregolari), solo 70 mila in più rispetto al 2010. Un incremento che rappresenta il minimo storico, visto che solo nel 2010 l’aumento di immigrati rispetto al 2009 era stato di ben 500 mila persone. In compenso sono 300 mila in più quelli che hanno la residenza, segno di un loro maggiore radicamento nel Belpaese.

500 mila nuovi migranti l’anno. “La crisi economica ha fatto perdere attrattiva all’Italia e all’Europa”, afferma Vincenzo Cesareo, direttore della Fondazione Ismu. È la prima volta che negli ultimi otto anni si registra un aumento così basso: nell’intervallo che va dal 2003 al 2009 la stima dell’incremento medio annuo era di circa 430 mila immigrati. Sono in calo anche gli immigrati senza permesso di soggiorno. L’Ismu stima siano 443 mila, 11 mila in meno rispetto ai 454 mila nel 2010.

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