I cittadini extracomunitari residenti a Cagliari possono finalmente eleggere la prima Consulta comunale dei cittadini stranieri.
Il 15 novembre prossimo almeno 4.670 persone (su una comunità di 6.475 abitanti) potranno recarsi alle urne per scegliere i 15 rappresentanti che avranno il compito di interagire con l’amministrazione comunale partecipando, anche con le proprie proposte, alle scelte del Municipio.
La composizione dell’organismo e i suoi poteri – si legge su [url”ImmigrazioneOggi“]http://www.immigrazioneoggi.it/daily_news/notizia.php?id=004516[/url] – sono stati definiti in una delibera adottata dal Consiglio comunale. La Consulta avrà una durata di tre anni. Su 15 seggi, sei andranno ai candidati con più preferenze, ma c’è un meccanismo che consentirà a tutte le comunità di essere rappresentate attraverso una suddivisione in macroaree di provenienza. I poteri riconosciuti ai 15 eletti sono consultivi e propositivi. L’organismo, si legge nel regolamento, potrà fare proposte ed esprimere pareri non vincolanti. Al voto sono ammessi i cittadini stranieri e gli apolidi, chi ha un regolare titolo di soggiorno o in corso di rinnovo e chi risulta iscritto all’anagrafe alla data del primo settembre 2011. Un significativo segnale di civiltà dalla città di Cagliari, crocevia di storie e culture nel cuore del Mediterraneo.
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