Trovati due cadaveri di migranti. I cadaveri di due migranti sarebbero stati trovati lungo la ferrovia in territorio francese oltre Mentone. Lo si apprende da fonti francesi e italiane.
E l’Ungheria annuncia un muro ai confini della Serbia anti-migranti: “Costruiremo un muro ai confini con la Serbia per tenere fuori i migranti”, ha detto il ministro degli esteri ungherese Peter Szijjarto.
Alcuni lasciano gli scogli. Un gruppo di migranti che da cinque giorni si trova sugli scogli di Ponte San Ludovico al confine con la Francia ha chiesto spontaneamente alla Croce Rossa di poter lasciare la scogliera e recarsi alla stazione di Ventimiglia.
È trascorsa senza tensioni la notte tra i migranti affluiti a Ventimiglia (Imperia), nella speranza di passare il confine con la Francia, ma il loro numero è aumentato ancora e intanto, per i musulmani, sta per iniziare il Ramadan, che renderà più complessa la gestione dell’emergenza dal punto di vista sanitario. Dopo lo sgombero effettuato ieri mattina dalle forze dell’ordine davanti alla barriera di ponte San Ludovico, la zona non è stata rioccupata. È aumentato però il numero dei migranti che si sono stabiliti sulla scogliera, dove le forze di polizia non sono mai intervenute. Secondo fonti della Croce Rossa, sugli scogli sono presenti circa 150 persone. In mattinata sono stati distribuiti viveri per la prima colazione. È intervenuta anche la Croce Rossa francese. Molti automobilisti francesi diretti in Italia lasciano ai migranti sulla scogliera frutta e brioche. In stazione, dove da ieri sono accolti anche i migranti sgomberati da ponte San Ludovico, la colazione è stata di prima mattina. Qui si calcola che con i treni della notte si siano aggiunte circa 50 persone. Nel complesso, quindi, il numero dei migranti presenti in stazione e nella scogliera oggi si avvicinerebbe alle 600 unità. Tra questa notte e domani inizierà il Ramadan, periodo di circa un mese in cui i musulmani si astengono dal cibo e dalle bevande dall’alba al tramonto. Poiché gran parte dei migranti presenti a Ventimiglia è di religione islamica, non soltanto dovrà essere cambiato l’orario della distribuzione dei viveri ma potrebbero presentarsi problematiche sanitarie per chi trascorre la giornata al sole sugli scogli.
Dopo lo sgombero i migranti sono stati trasferiti alla stazione ferroviaria di Ventimiglia dove ci sono strutture messe a disposizione da Rfi e dal Comune. Ufficialmente il blitz si è reso indispensabile perché le condizioni igieniche sanitarie di quell’area si erano fatte insostenibili. Ma le immagini dei migranti costretti a terra e portati via di peso, le mani sul viso e attorno al collo non verranno dimenticate. Così come non verrà dimenticato questo blitz che, quando scende la sera su Ponte san Ludovico, tutti temono che si ripeta. Lo temono i migranti che non abbandonano gli scogli e che oggi sono stati in un certo modo ‘confinati’ tra muretto e mare da una barriera di transenne che è diventata per loro invalicabile, “un provvedimento che sembra essere illegale e senza fondamento giuridico”, dicono gli avvocati dell’Asgi, impegnati in questi giorni nei centri di accoglienza siciliani. La polizia ha iniziato a sorvegliare i sentieri che dalla frontiera di Ponte San Luigi scendono fino a Ponte San Ludovico per evitare che le quotidiane riammissioni dalla Francia – 70 al giorno – vadano a alimentare il popolo della scogliera. Collocati anche i posti di blocco sull’Aurelia per evitare che i profughi portati a Ventimiglia preferiscano tornare vicino alla frontiera.
Alfano: piano Ue, avanti su quote migranti ma deciderà vertice.
Cinque ore, tanto è durato il dibattito sul meccanismo d’urgenza obbligatorio di ripartizione su scala europea di 40mila richiedenti asilo (24mila dall’Italia e 16mila dalla Grecia, eritrei e siriani, in due anni) al consiglio Affari interni Ue a Lussemburgo. “Un confronto in cui sono emerse divergenze di opinioni”, richieste di correzioni e sottolineature, come evidenzia il ministro dell’Interno della presidenza lettone Rihards Kozlovskis, ma che porta il commissario europeo Dimitris Avramopoulos a parlare di un primo “successo”, un “passo nelle giusta direzione”; e il capo del Viminale Angelino Alfano di “un buon clima”, in cui si sono ottenute “cose molto positive” e “aperture significative”.
Uomo morto in un entro di accoglienza di Roma. Un uomo di 50 anni, originario della Guinea, è stato trovato morto stamattina, verso le 7, in un centro di accoglienza in via Casilina a Roma. Sul posto sono intervenuti il personale del 118 e la polizia. L’uomo è stato trovato a terra con il sangue che gli usciva dal naso. Sono in corso indagini sulle cause del decesso. Sembra che l’uomo avesse varie patologie.
Gozi (Pd): l’Europa dimostri di esistere. “Nessuna minaccia, nessun ricatto.
Se l’Unione europea vuole dimostrare di esistere, accetti il piano proposto dalla Commissione. Se l’Europa rinuncia ad esistere, sarà ‘ognuno per sé”. Lo ha detto il sottosegretario agli Affari europei, Sandro Gozi. “Se è ‘ognuno per sé’ – ha precisato poi Gozi, spiegando il ‘piano B’ dell’Italia sull’immigrazione – ognuno penserà ai suoi interessi. E l’Italia non avrebbe interesse a tenere gente che in Italia non vuole rimanere”.