Si è spento a Imola all’età di novant’anni Renato Zangheri, sindaco che fece grande Bologna nel Dopoguerra. Zangheri è stato l’ultimo rappresentante della grande stagione amministrativa di Bologna, iniziata da Giuseppe Dozza e proseguita con Guido Fanti e Renzo Imbeni.
«È’ venuto a mancare Renato Zangheri, sindaco di Bologna dal ‘70 all’83, grande studioso di storia economica e di socialismo, dirigente del Pci a fianco di Berlinguer», ha scritto il sindaco di Bologna Virginio Merola, che ha spresso ai familiari «il cordoglio della città di Bologna». Il 2 agosto 1980 «rappresentò una città ferita e capace immediatamente di reazione, civile nei soccorsi, ferma nella richiesta di giustizia. A lui, uomo delle istituzioni, Bologna deve moltissimo».
Zangheri fu impegnato politicamente dal 1970 al 1983, negli anni drammatici in cui Bologna fu sconvolta dalle stragi dell’Italicus, della stazione, dell’uccisione di Francesco Lorusso. Fu lui a guidare la città per farla riprendere da queste tragedie. Toccò a Zangheri, grazie all’aiuto del giovane Walter Vitali, risanare la frattura politica generazionale con i giovani nata nel 1977, quando a Bologna c’era un grande fermento che portò all’apertura del Cassero e si concluse con l’indimenticabile concerto dei Clash in Piazza Maggiore.
Fu eletto in Parlamento nelle file del Pci. Lasciò la politica per tornare al suo primo amore, l’università: fu rettore all’ateneo di San Marino. Al Partito COmunista restò sempre fedele, aderendo prima ai piedi al Pds e poi ai Ds cercando di dare il suo contributo al partito.
“Desidero esprimere il mio profondo cordoglio per la morte di Renato Zangheri, storico sindaco di Bologna, persona colta e dirigente del Pci, di cui fu anche capogruppo in Parlamento”. Lo ha dichiarato in una nota la Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli, che ha aggiunto: “Renato Zangheri ha lasciato un segno indelebile nella sua Bologna, prima come consigliere, dal 1956, e poi come sindaco, durante le grandi trasformazioni degli anni settanta, in cui si distinse per la qualità delle politiche pubbliche intraprese in ambito culturale, sociale ed economico. Ai suoi familiari le mie più sincere condoglianze”.
“La scomparsa di Renato Zangheri rappresenta per me un grandissimo dolore. Ci lascia un uomo straordinario. Un dirigente politico di grandissima qualita’, serio e appassionato. Un intellettuale di altissimo livello. Uno straordinario Sindaco di Bologna. Ho avuto occasione di conoscerlo bene e di ricorrere spesso al suo consiglio e alla sua esperienza. Lo ricorderò per sempre come un grande maestro, un compagno, un amico”, lo ha detto il deputato Pd Andrea De Maria.