Una storia sconcertante usata da Capitan Nutella per predicare pugno di ferro contro stranieri, detenuti e poveracci (il garantismo solo per i colletti bianchi, gli amministratori che hanno fatto uso improprio di soldi pubblici e Savoini).
Ospite a La7 a “DiMartedì” ha parlato della sicurezza nelle carceri e ha raccontato la storia dii un agente che era stato morso all’orecchio da un detenuto.
Salvini aveva mostrato direttamente dal suo cellulare lo scatto in questione, focalizzato sulla ferita rimediata dall’agente.
Questo, come detto, per sostenere la necessità del pugno duro e del fatto che si era ‘rotto le palle’ dei nordafricani.
Peccato che la storia fosse falsa: era è stata proprio al sorella dell’agente penitenziario attraverso un post pubblicato su Facebook a smentire tutta la vicenda riportata in diretta Tv dall’ex Ministro dell’Interno.
Ancora una volta, questo individuo, si è dimostrato un opportunista di cui l’Italia non ha bisogno.
È DI MIO FRATELLO QUELL’ORECCHIO!!!!
Ispettore nel carcere di San Giminiano, è stato colpito da un fornello lanciato attraverso lo spioncino della cella.
Non sai neanche di cosa di tratta, ma usi le disgrazie di chi rischia la propria vita, lavorando per lo stato, mentre tu rubi soldi agli italiani.SPARISCI, VERGOGNA DI CHI LAVORA!!!!
Qualcosa era accaduto. Ma non si trattava certo di un morso. La Cisl aveva ben spiegato:
il sindacato Fns Cisl di Siena, è stato “colpito al volto con un oggetto contundente” un ispettore da “un detenuto tunisino” che gli ha causato una ferita curata con una ventina di punti di sutura. L’agente avrebbe anche riportato danni all’udito.
Amen. Anzi, come ha detto Floris dopo aver sentito la sparata demagogica: “E per questo lei va a cena con Savoini…”.
E già, Savoini: ne vogliamo parlare?
Argomenti: matteo salvini