Vaccino: tra chi sostiene che sia quasi pronto e chi è scettico, gli esperti sono in disaccordo
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Vaccino: tra chi sostiene che sia quasi pronto e chi è scettico, gli esperti sono in disaccordo

Pasi Penttinen, esperto del Centro europeo per la prevenzione delle malattie infettive, sostiene che il vaccino non sarà pronto prima di un anno, ma lo Jenner Institute di Oxford sostiene che manca poco

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28 Aprile 2020 - 14.43


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Per Pasi Penttinen, esperto del Centro europeo per la prevenzione delle malattie infettive, il vaccino contro il Coronavirus non sarà disponibile prima della fine del 2021: “Lo sviluppo di un vaccino è un procedimento estremamente complicato e costoso” ha dichiarato, aggiungendo che sono necessarie più fasi di sperimentazione sull’uomo prima di un via libera definitivo.
Inoltre, secondo l’esperto europeo, “bisogna essere certi della propria capacità produttiva, che deve essere sufficiente per tutto il mondo”. “Avere una tempistica tra un anno e mezzo e due anni per produrlo è a dir poco un miracolo”, ha insistito Penttinen, che è a capo del programma del Centro per l’influenza e le altre malattie respiratorie.
Secondo lo Jenner Institute della Oxford University, invece, il vaccino potrebbe essere disponibile già entro il prossimo mese di settembre. L’Istituto ha fatto sapere di avere prodotto un vaccino efficace e volere effettuare test clinici su 6.000 persone entro la fine di maggio.
Il vaccino Jenner è stato testato su sei scimmie macao presso il Rocky Mountain Laboratory del National Institutes of Helath, in Montana, nel mese scorso, secondo il New York Times. Le scimmie furono esposte ad alte dosi del virus e tutte sono rimaste in salute per i 28 giorni successivi. Le scimmie rimaste senza vaccino, invece, si ammalarono.

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