Mentre litighiamo per Montanelli, Mohammed è bruciato vivo. Era un bracciante e la sua vita contava
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Mentre litighiamo per Montanelli, Mohammed è bruciato vivo. Era un bracciante e la sua vita contava

Scrive Aboubackar Soumahoro: "Addio Mohamed Ben Ali, la tua vita contava. Il Governo non ha ascoltato il tuo dolore, porteremo il tuo grido a Roma"

Mohamed Ben Ali
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15 Giugno 2020 - 20.58


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Mentre il dibattito italiano è concentrato su Montanelli, Aboubakhar Soumahoro annuncia su twitter che i resti di Mohammed Ben Ali, il bracciante di 37 anni morto nell’incendio della baraccopoli di Foggia, sono stati recuperati e seppelliti. 
Il sindacalista aveva annunciato due giorni fa di essersi autoinvitato agli Stati Generali organizzati da Conte a Roma. 
“Addio Mohamed Ben Ali, la tua vita contava – ha scritto su Twitter Soumahoro – Il Governo non ha ascoltato il tuo dolore, porteremo il tuo grido a Roma. Ci auto-inviteremo agli Stati Generali, perché l’economia italiana si poggia anche sulla fatica di noi invisibili. Riposa in pace”. 
I sindacalisti guidati da Soumahoro ritengono la regolarizzazione voluta dalla Ministra Teresa Bellanova non sia sufficiente a sanare le posizioni dei migranti, troppo spesso sfruttati. I dati in possesso di Soumahoro, infatti, dicono che il 90% dei braccianti sarà escluso dalla regolarizzazione. La richiesta avanzata, invece, è quella di subordinare la sanatoria all’emergenza sanitaria, svincolandola al contratto di lavoro.

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