Walter Ricciardi, consigliere per il ministro della salute Roberto Speranza, ospite a Un Giorno da Pecora su Rai Radio1 ha dichiarato, riguardo alla possibilità che il vaccio per il Covid-19 arrivi entro quest’anno: “Bisogna prendere atto delle sperimentazioni in corso: una di queste avrà i risultati della fase 3 questo mese. Se fossero positivi vorrebbe dire che alcune dosi potremo averle entro la fine dell’anno”.
Se andasse bene la fase 3 del cosiddetto vaccino di Oxford e anche di una industria italiana, di Pomezia, entro la fine dell’anno le dosi potrebbero esser disponibili in Europa e nel resto del mondo. Per l’Italia le dosi sarebbero due o tre milioni, insufficienti ma sarebbero comunque un inizio importante”. A chi andrebbero queste dosi? “Al personale a rischio, quello sanitario e di pubblica utilità. E poi, se i risultati fossero soddisfacenti, alle popolazioni fragili”.
Per quanto riguarda i prossimi provvedimenti, è definitivamente tramontata l’ipotesi della chiusura alle 23 dei ristoranti? “In questo momento la soluzione non sembra necessaria ma stiamo analizzando le situazioni di rischio di alcune regioni”. Quali sono le regioni che rischiano questo provvedimento prima di altre? “Quelle in cui la circolazione del virus è più intensa: Lazio, Lombardia, Campania”.
Si dice che si potrebbe aumentare a due metri la distanza tra i tavolini nei ristoranti. “Si, questo è un altro pilastro importantissimo – ha detto Ricciardi a Rai Radio1 – soprattutto all’interno dei locali”. Ora la distanza è di un metro? “Si, diciamo che la distanza di sicurezza alla luce dell’evidenza che stiamo acquisendo è un metro e ottanta, sono i sei piedi anglosassoni. Purtroppo questo è un virus insidioso”.
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