Gli esperti dell'Oms: "Non c'è un nesso tra il vaccino AstraZeneca e trombosi"

Per gli esperti dell'Oms il vaccino AstraZeneca continua ad avere profilo rischio-beneficio positivo ed i dati disponibili non contemplano la connessione tra vaccino e casi di trombosi riscontrati

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19 Marzo 2021 - 17.45


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Dopo il parere favorevole dell’ Agenzia europea del farmaco (Ema) che ieri aveva dato il via all’utilizzo del vaccino dopo una iniziale sospensione delle somministtrazione in gran parte d’Europa, oggi arriva la relazione degli esperti dell’Oms sulla sicurezza vaccinale (Gacvs) in merito al vaccino anti-covid di AstraZeneca: “il vaccino AstraZeneca contro Covid-19 continua ad avere un profilo rischio-beneficio positivo, con un enorme potenziale nel prevenire le infezioni e ridurre i decessi in tutto il mondo”. 
La relazione arriva al termine della 3 giorni di analisi dei dati e delle informazioni disponibili sui casi di tromboembolia e trombocitopenia dopo la vaccinazione con AstraZeneca.
Al momento, “non è stato stabilito un nesso causale”.
Il comunicato continua: “I dati disponibili non suggeriscono alcun aumento generale delle condizioni di coagulazione come la trombosi venosa profonda o l’embolia polmonare in seguito alla somministrazione di vaccini Covid-19. I tassi riportati di eventi tromboembolici dopo i vaccini sono in linea con il numero previsto di diagnosi, entrambe le condizioni si verificano naturalmente e non sono rare. E si verificano anche come risultato di Covid-19”, spiegano gli esperti.
Quanto alle segnalazioni di forme di trombosi rare, “non è certo che questi eventi, come la trombosi del seno venoso cerebrale, siano stati causati dalla vaccinazione”.
Si “raccomanda ai Paesi”, in ogni caso, “di continuare a monitorare la sicurezza di tutti i vaccini contro Covid-19 e promuovere la segnalazione di sospetti eventi avversi”.

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