Alessia Pifferi era capace di intendere e di volere: "Ha tutelato i suoi desideri rispetto all'accudimento della bimba"
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Alessia Pifferi era capace di intendere e di volere: "Ha tutelato i suoi desideri rispetto all'accudimento della bimba"

Alessia Pifferi era capace di intendere e di volere: «Al momento dei fatti ha tutelato i suoi desideri di donna rispetto ai doveri di accudimento materno verso la piccola Diana».

Alessia Pifferi era capace di intendere e di volere: "Ha tutelato i suoi desideri rispetto all'accudimento della bimba"
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26 Febbraio 2024 - 11.09


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Alessia Pifferi, la 38enne che nel luglio 2022 ha lasciato morire di stenti la figlia Diana di meno di un anno e mezzo abbandonandola da sola in casa per sei giorni, al momento dei fatti era capace di intendere e di volere.

Lo ha stabilito la perizia psichiatrica firmata dallo psichiatra forense Elvezio Pirfo, depositata e disposta dalla Corte d’Assise di Milano nel processo per omicidio volontario aggravato.

«Al momento dei fatti ha tutelato i suoi desideri di donna rispetto ai doveri di accudimento materno verso la piccola Diana e ha anche adottato `un’intelligenza di condotta´ viste le motivazioni diverse delle proprie scelte date a persone diverse che richiedevano rassicurazioni sulla collocazione della bambina».

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