Bossi non ha ancora parlato da Pontida e già parte l’offensiva del Pdl di Roma.
E la prima a prendere la parola è la governatrice del Lazio, Renata Polverini.
“Se la Lega chiama il popolo ad esprimersi, anche noi abbiamo il dovere di farlo attraverso una petizione popolare e raccogliendo le firme per dire di mantenere i ministeri a Roma”: così il presidente della Regione Lazio ha commentato la raccolta firme per il trasferimento dei ministeri al Nord, proposta dal ministro Calderoli e che partirà oggi durante l’annuale raduno leghista a Pontida.
”Se quello è lo strumento col quale intendiamo misurarci lo faremo – ha aggiunto la governatrice – anche perché, se la vogliamo dire tutta, è lo strumento migliore rispetto a questo dibattito quotidiano che inasprisce la politica e che le persone non capiscono più”.
“Da Bossi mi aspetto buonsenso”
”Mi aspetto, e sono convinta di trovarlo, buonsenso da parte dei dirigenti della Lega a cominciare dal ministro Bossi”: continua poi la Polverini.
”Di fronte ai problemi che il paese ha e soprattutto dopo l’esito delle elezioni amministrative e del referendum – ha aggiunto – le persone, anche quelle del centro-destra ci stanno chiedendo di lavorare uniti per dare delle risposte”.
”Tutti, anche noi, abbiamo interesse a difendere il nostro territorio – ha concluso Polverini – ma non travalicando gli interessi di altri”.
Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che già aveva preannunciato dure reazioni, per ora tace, anche se avverte che 2la partita di fa dura”.
