Nelle ultime ore sono nati numerosi hashtag per commentare su Twitter il discorso che Matteo Renzi ha tenuto al Senato, dove questa sera si voterà la fiducia al nuovo governo. Come spesso capita, la Rete ha ironizzato sul neo premier a colpi di tweet. C’è chi paragona Renzi a Gesù (#matteodinazareth) e chi all’imitatore del sindaco di Firenze, Maurizio Crozza (#crozzaescidaquestorenzi). Presa di mira soprattuto la lunghezza dell’intervento di Renzi a Palazzo Madama: #escidaquestosproloquio, scrive un critico. #senatostremato, gli fa eco un altro utente.
Al centro dei commenti anche l’impazienza per la lunghezza dell’ intervento: ‘Quando finirà di parlare, il governo Renzi non sarà più tanto giovanè. Ineludibile il paragone con il leader Cinque Stelle (“Come comico Renzi è meglio di Grillo”) e perfino con Papa Francesco attraverso un riferimento a Letta e al brusco passaggio di consegne (“Ma il posto a Bergoglio non lo levi”).
Ma non solo solo gli utenti del web a prendere in giro il premier. Qualche originale spunto ce lo regala lui stesso. Non poteva certo passare inosservata la citazione di Gigliola Cinquetti e del suo pezzo più famoso, “Non ho l’età”. C’è chi gioca con il cognome della cantante (“Non potendo twittare al senato, ha comunque cinquettato”) e chi, invece, con un gioco di parole, torna sulla guerra tra il leader del Pd e l’ex premier: “Che Renzi volesse dire #nonholetta?”. Il presidente del Consiglio uscente viene chiamato in causa anche in altre occasioni. Quando Renzi dichiara “ho chiamato un mio amico che ha perso il posto di lavoro”, il pensiero di molti non può che volare verso “l’amico Enrico”.
Da premio un riferimento al capolavoro del cinema italiano di “Amici miei”: “Dopo 70 minuti non mi è ancora chiaro se la supercazzola è a destra o a sinistra. #comefosseantani”.
Su Twitter, però, c’è spazio anche per le critiche al discorso programmatico. Ecco alcuni esempi.
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