Italicum, Renzi al Pd: o così o fiducia

Dopo l'annuncio della corrente Area riformista di votare contro un Italicum blindato, anche la Serracchiani spiega che la resa dei conti non è l'intenzione di Renzi.

Italicum, Renzi al Pd: o così o fiducia
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15 Aprile 2015 - 09.16


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Matteo Renzi invita a prendere una decisione “finale” sull’Italicum, con l’ approvazione definitiva alla Camera; un messaggio che porterà questa sera alla riunione del gruppo del Pd. In vista dell’ appuntamento, Area Riformista, la minoranza che fa capo a Roberto Speranza, ha ribadito le richieste di modifiche alla riforma, ma ha dato mandato a parlare ancora con Renzi, al quale viene chiesto di trovare una soluzione che permetta alla minoranza stessa di votare l’Italicum. In questo quadro si inserisce l’insidia del voto segreto che verrà chiesto da Fi almeno su tre emendamenti. Sulla legge elettorale, ha detto Renzi a Milano, “vediamo la fine. Dopo mesi passati a discutere abbiamo detto ‘basta, si decide’. Non è il Monopoli dove c’è la casella ‘tornate al vicolo corto'”.

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Ribadisce il “no” alle due modifiche chieste dalla minoranza la scorsa settimana in un Documento firmato da oltre 80 deputati su 310. Proprio questa componente della minoranza (di cui però non fanno parte altri esponenti come Pier Luigi Bersani, Rosi Bindi, Gianni Cuperlo o Alfredo D’Attorre), si è riunita per tutta la mattina; la decisione è che alla riunione del Gruppo verrà reiterata la richiesta di modifiche, e se sarà respinta si voterà in quella sede contro l’Italicum, senza che però questo si debba tradurre in un “no” anche in Aula. Anzi, nella riunione più d’uno ha detto che sarebbe meglio evitare una spaccatura, specie se Renzi riconoscerà almeno le ragioni portate da Area Riformista, o aprirà magari alle modifiche sulla riforma costituzionale del Senato.

Serracchiani: «Se le posizioni della minoranza rimarranno inamovibili non c’è alternativa alla fiducia». A dirlo è il vicesegretario Pd Debora Serracchiani, in un’intervista a Repubblica sulla legge elettorale. Dopo l’annuncio della corrente Area riformista di votare contro un Italicum blindato, Serracchiani spiega che «la resa dei conti non è l’intenzione di Renzi e della maggioranza del Pd. Considerare questo passaggio come una sfida non serve al Paese.

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L’Italicum è il frutto del lungo lavoro fatto anche nel partito per accogliere i contributi della minoranza oltre che di altre forze politiche». «A volte – aggiunge – si ha l’impressione che, recepite le richieste, si sposti l’asticella più in là per cercare quasi la rottura o farne un punto di principio», ma «adesso è arrivato il tempo delle decisioni». E su un eventuale apporto di Fi commenta, «Noi pensiamo di avere i numeri sufficienti, certo mi auguro sempre che Fi torni sui propri passi».

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