.@sara_moretto ‘Inserire disturbi alimentari in trattamento sanitario obbligatorio’ (VIDEO)
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— YouDem (@YouDem) 19 Maggio 2015
Combattere l’anoressia con una legge: “Cure gratuite e obbligatorie”
„Sono circa 3 milioni le persone colpite da disturbi alimentari nel nostro paese e più del 70% di questi sono adolescenti, ma a volte la malattia colpisce i bambini e bambine tra i 10 e i 12 anni. “
Un trattamento sanitario obbligatorio per i casi di disturbo più gravi, cure obbligatorie e gratuite per fermare la malattia gestite da equipe mediche specializzate negli ospedali pubblici.
E’ questo il senso della proposta di legge della deputata del Pd Sara Moretto per combattere e cercare di estirpare un male che affligge tanti ragazzi e ragazze nella nostra società: l’anoressia.
La proposta di legge ha come obiettivo primo quello di salvare le vite di chi quotidianamente combatte con questo male: le persone con questa patologia hanno una mortalità tra le 5 e le 10 volte maggiore dei loro coetanei e spesso il problema viene individuato troppo tardi. I disturbi alimentari però sono molto diffusi e la loro diagnosi precoce non è sempre possibile, visto che gli stessi pazienti “nascondono” a lungo i loro problemi legati al cibo e spesso quando si interviene il male è oramai cronico. Ecco perché la proposta di legge ha tra i suoi primi punti quello delle cure obbligatorie.
Il trattamento sanitario obbligatorio per i pazienti affetti da disturbi alimentari e in pericolo di vita è un tema delicato e indispensabile da affrontare. Il Tso si applica ai problemi psichiatrici. La bulimia e l’anoressia nervosa sono disturbi psichiatrici, ma non c’è una norma che obbliga i pazienti maggiorenni ad accettare la nutrizione obbligatoria, se la rifiutano. C’è un buco normativo. A volte i medici intervengono in autonomia, ma altre volte molte ragazze non accettano le cure e si lasciano morire lentamente. In altri casi decidono di suicidarsi.