Ore 19. Nonostantegli “impresentabili” e anche il ponte del 2 giugno con bel tempo, gli italiani sono andati a votare. Alle ore 19 di oggi – secondo dati ufficiosi – è stata del 36,6% l’affluenza alle urne nelle 7 regioni dove si vota per le regionali. Nella precedente tornata elettorale si votò in due giorni.
E’ stata del 49% l’affluenza alle urne rilevata alle 19 per le elezioni comunali in 512 centri chiamati al voto (il dato diffuso dal Viminale, non tiene conto delle comunali in corso in Friuli Venezia Giulia e Sicilia). Nelle precedenti omologhe si votò in due giorni.
Ore 12. E’ stata del 15.7% l’affluenza alle urne rilevata alle 12 per le elezioni regionali in Veneto, Liguria, Umbria e Campania, secondo quanto fornito dal Viminale. Il dato è in aumento di circa 5 punti rispetto alle precedenti omologhe, quando però si votò in due giorni. Rispetto alle Europee 2014 il dato è in calo, tranne che in Campania.
Dato più alto per quanto riguarda le elezioni comunali: alle 12 ha votato il 20,4%. Il dato diffuso dal Viminale, non tiene però conto delle comunali in corso in Friuli Venezia Giulia e Sicilia.
23 milioni di italiani sono chiamati a votare dalle 7 alle 23 del 31 maggio 2015. In 7 regioni – Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Umbria, Campania e Puglia – si vota per il rinnovo del consiglio regionale e per scegliere il nuovo governatore. Si vota inoltre in 742 comuni, tra cui 17 capoluoghi: Venezia, Rovigo, Lecco, Mantova, Arezzo, Fermo, Macerata, Chieti, Andria, Trani, Matera, Vibo Valentia, Agrigento, Enna, Sanluri, Nuoro e Tempio Pausania. Si voterà dalle 7 fino alle 23 di questa sera. Urne aparte anche in Sicilia dove si vota oggi dalle 8 alle 22 e dalle 7 alle 15 di domani.
Renzi: sono elezioni locali. “Le elezioni locali hanno valenza locale”: Matteo Renzi ha evitato così di far diventare le elezioni di oggi come un referendum sull’operato del suo governo. “Faccio un appello, e parlo di europee visto che sono in silenzio elettorale, abituiamoci a pensare che il voto serve per quello per cui si vota. Francamente – ha aggiunto – per me le europee hanno un grande valore. Per me il punto centrale è cambiare la politica europea. Se ogni volta il voto è un sondaggio sul gradimento del governo finisce, ad esempio con le europee, che si mandano in Europa persone che stanno lì solo perché sono più o meno amiche del capo del governo o dell’opposizione. A settembre quando avremo finito di fare le riforme l’Italia in Europa inizierà con determinazione che non immaginate una battaglia contro l’austerity. Non dico che andremo a fare casino, ma ci si avvicina”.
Speranza difende De Luca. Roberto Speranza ha difeso il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, candidato alla presidenza in Campania e inserito nella [url”lista degli “impresentabili””]http://www.globalist.es/Detail_News_Display?ID=74235&typeb=0®ionali-ecco-chi-sono-gli-impresentabili-[/url]. “Conosco bene De Luca e vedere il suo nome accostato all’Antimafia è in totale contraddizione con il suo impegno e con la sua storia che sono stati sempre rivolti al servizio esclusivo della comunità” ha spiegato.
De Luca: non sprecate nessun voto. Vincenzo De Luca ha lanciato un ultimo appello su Facebook: “Abbiamo bisogno di una mobilitazione straordinaria. Non può essere sprecato nessun voto”, ha detto, rivolgendosi a chi vuole esprimere un voto “di rabbia, di protesta”.