Riflessioni su un giorno di ordinario razzismo nell'Italia del cambiamento
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Riflessioni su un giorno di ordinario razzismo nell'Italia del cambiamento

Le notizie di aggressioni e violenze sono ormai all'ordine del giorno. Era altamente prevedibile, ma Salvini e Di Maio riescono a negare persino l'evidenza

Una baraccopoli
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30 Luglio 2018 - 20.29


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Salvini dice che è il razzismo un’invenzione della sinistra. Di Maio sostiene che non bisogna attaccare il Governo del cambiamento. Ma oggi, nel Belpaese, le cronache hanno riportato, nell’ordine:

tre donne africane lasciate a terra dall’autobus che doveva portarle da Catania a Taormina, per il quale avevano acquistato regolare biglietto. 

Un uomo originario del Senegal, sposato con una donna italiana e da anni residente in Italia insultato alla Asl: “qui non c’è il veterinario”. 

Tre clienti non vogliono essere serviti da un cameriere di colore. 

e in ultimo, ma non per importanza, l’aggressione a Daisy Osakue. 

Ci dobbiamo vergognare di aver ricevuto i complimenti da Trump. Ci dobbiamo vergognare di avere un Ministro che, oltre a diffondere odio contro gli immigrati non sembra in grado di fare altro. Vergognare di un’Italia irriconoscibile, violenta, cattiva e intollerante. 

Ringraziamo che ad oggi non si registrano aggressioni omofobe. Ma come si suol dire, domani è un altro giorno. 

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