Il gioco è abbastanza chiaro anche se, al momento, Giorgia Meloni sbarra la strada a destra e il Pd la sbarra a sinistra: ma è evidente che, in maniera diretta o indiretta, il partito di Salvini stia facendo pressing su Renzi per far cadere Conte e per insistere sun un governo di unità nazionale, come se ci fosse la guerra o su un governo di scopo che duri sette o otto mesi e accompagni l’Italia al voto.
Salvini è uscito allo scoperto. Renzi al momento ha scelto la tattica del dire e non dire, del rinviare le polemiche anche se è noto che lui si sbarazzerebbe volentieri di ‘giuseppi’ che i renziano bastonano spesso e volentieri.
Oggi, sul campo della Lega, è di nuovo uscito allo scoperto Riccardo Molinari capogruppo della Lega: “Urne subito sarebbe sempre e comunque il nostro primo obiettivo. Ma qualcosa è cambiato. Se prima non volevamo togliere le castagne del fuoco a questo governo, ora di fronte al grido di allarme delle categorie produttive, dei cittadini, delle imprese, bisogna mettere da parte l’interesse politico”.
E ancora: “I ceti produttivi ci chiedono di liberarli da questo governo e, data la gravità, noi se chiamati a determinate condizioni e per un breve periodo siamo disponibili ad un governo di scopo”, spiega Molinari aggiungendo che “ci sono contatti tra Salvini e tutti i partiti, perché c’è un forte disagio verso questo governo non solo in Italia Viva. Questa è un’esperienza di governo che non può durare”.
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