In mancanza di migranti, Salvini ripiega sui cinesi. Perché la colpa deve sempre essere di qualcun altro, anche per un virus che ha messo in ginocchio il mondo. E mentre dall’altro lato dell’Atlantico Donald Trump insiste nel dire che il Sars-Cov-2 è stato creato in un laboratorio (ipotesi smentita persino dalla stessa intelligence statunitense), Salvini si muove lungo lo stesso solco complottista, condividendo su twitter un video di un intervento del direttore di Analisi e Difesa, Gianandrea Gaiani, volto noto nei salotti televisivi e grande sostenitore della linea dura sull’immigrazione, tanto che si era guadagnato un post nello staff di Salvini quando era Ministro dell’Interno.
Gaiani nel video spiega che secondo lui il mondo dovrebbe chiedere i danni alla Cina per aver nascosto informazioni sul Coronavirus all’inizio dell’epidemia. È un ipotesi non nuova, ma fino a questo momento non è mai stata presa seriamente in considerazione.
Salvini avanza allora una teoria (di cui Gaiani nel video non parla) secondo cui la Cina adesso vorrebbe comprare “aziende, alberghi (e libertà) dei Paesi in crisi, Italia in primis”.
“No, non possiamo permetterlo” sostiene Salvini, “risarciscano i danni enormi causati all’Italia e al mondo. Punto”.
La Cina.
Prima contagia mezzo mondo, poi si prepara a comprare aziende, alberghi (e libertà) dei Paesi in crisi, Italia in primis.
No, non possiamo permetterlo.
Risarciscano i danni enormi causati all’Italia e al mondo. Punto. pic.twitter.com/zSePL5lA1x— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) May 4, 2020
Argomenti: covid-19 donald trump