Fratoianni: "Mentre la Lombardia supera i 30 mila morti Bonomi si precipita a difendere la Lega"

Il segretario di Sinistra Italiana: "Sceglie di difendere l'indifendibile modello sanitario lombardo basato sulla privatizzazione e l'ospedalizzazione e a svantaggio della sanità pubblica"

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26 Marzo 2021 - 15.01


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Le perplessità sono legittime come la prossimità della nuova dirigenza di Confindustria con la destra liberista e non solo liberista.

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”Proprio nel giorno in cui la Lombardia supera il dato drammatico di 30mila morti per Covid19, il presidente di Confindustria Bonomi è corso in tv a ‘Piazza Pulita’ per difendere i leghisti lombardi. Ha detto che le critiche alla Lombardia sono frutto di speculazione politica. Come se non fosse evidente e sotto gli occhi di tutti un intero anno di fallimenti e disastri nella gestione della pandemia e del piano vaccinale: tanti morti, tanti disservizi, tanta resistenza alle misure di contenimento, tanti sprechi, tanta disorganizzazione sui vaccini”.

Lo ha detto il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni.

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”Bonomi sceglie di difendere l’indifendibile perché ammettere il fallimento del modello sanitario lombardo significa riconoscere che una sanità basata sulla privatizzazione, l’ospedalizzazione, a svantaggio della sanità pubblica, territoriale, preventiva e di comunità, non funziona e non protegge chi ne ha bisogno.

”In Lombardia non ha fallito solo la destra di Salvini, Fontana e Moratti, ma stanno fallendo un ventennio di teorie ipocrite, fondate su un’ideologia politica ed economica tutta orientata a illustrare le inesistenti ragioni per cui il profitto di pochi privati avrebbe saputo meglio garantire il benessere della collettività. Ecco, la pandemia ha dimostrato – conclude Fratoianni – che erano tutte teorie errate e fallaci. Ammetterlo significherebbe per persone come Bonomi perdere molto potere”.

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