Luigi De magistris è un fiume in piena contro la campagna vaccinale messa in piedi nel nostro Paese.
Secondo il sindaco di Napoli il programma di vaccinazione, nonostante l’accelerata degli ultimi tempi dovuta allo schieramento di Esercito e Protezione civile, ha avuto dei problemi a monte, a cominciare dall’approvvigionamento delle dosi a livello europeo: “In questi mesi si doveva assolutamente organizzare meglio l’approvvigionamento dei vaccini da parte dell’Europa e l’organizzazione della vaccinazione da parte dell’Italia, fra le Regioni e le categorie da vaccinare.
Questa è l’immagine che un po’ mortifica”, ha dichiarato De Magistris.
L’ex magistrato stigmatizzato “le discriminazioni territoriali” che a suo dire si sono verificate nell’ambito della campagna vaccinale anti Covid: “In alcune Regioni si va benino e in altre si va male o alcune Regioni vaccinano alcune categorie e addirittura non sono stati ancora vaccinati gli anziani.
Credo che questa sia una responsabilità politica e che oggi il tema vero sia questo. Bisogna fare presto.
Lo Stato solo ora scopre che è una guerra, ma – ha concluso de Magistris – continua a non fornire munizioni al Paese”.
De Magistris contro la campagna vaccinale italiana: "Si doveva organizzare meglio"
De Magistris ha criticato anche le differenze regionali che bolla come "discriminazioni fra territori"

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5 Aprile 2021 - 14.25
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