Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, riguardo le tensioni tra Lega e Giorgia Meloni, in un’intervista a Libero ha posto degli interrogativi sull’attuale crisi del centro-destra: “La crisi è tanto innegabile quanto inspiegabile”.
“Meloni dice che senza di lei si perde?” chiede Riccardo Molinari: “Il modello del centrodestra funziona da trent’anni e non si capisce per quale motivo la Meloni debba creare queste tensioni, che tra l’altro esistono solo a livello romano”.
“È da almeno un anno che Fratelli d’Italia” continua Molinari, “pensa più ad attaccare la Lega, cioè un suo alleato, che a fare le pulci alla sinistra. La strumentalizzazione del voto su Mattarella è stato solo l’ultimo episodio”.
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“Questo gioco di distinguere sempre questo gioco di distinguere sempre la propria posizione dal resto degli alleati, oltre a iniziare a stufare, rischia di scoraggiare soprattutto gli elettori, che alle prossime elezioni non voteranno né per la Lega né per FdI, ma più probabilmente resteranno a casa perché stanchi di vederci litigare” continua Molinari.
Sulle preoccupazioni espresse da Draghi nel governo, per il capogruppo “il Parlamento non può essere tagliato fuori dalle decisioni. Non esiste che il governo pretenda di arrivare in aula con un pacchetto di provvedimenti blindato. È un mix esplosivo che va disinnescato”.
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