Orlando (Pd): "Le correnti sono necessarie, altrimenti diventa un partito personale"
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Orlando (Pd): "Le correnti sono necessarie, altrimenti diventa un partito personale"

Andrea Orlando (Pd): "Il partito senza correnti è una spada consegnata nelle mani di uno solo. Il partito personale è l'opposto dell'idea che dobbiamo offrire".

Orlando (Pd): "Le correnti sono necessarie, altrimenti diventa un partito personale"
Andrea Orlando
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2 Ottobre 2023 - 10.16


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Una delle “caratteristiche” più criticate e di difficile gestione del Pd è quella delle correnti, posizioni differenti all’interno del partito che spesso hanno portato a vere e proprie lacerazioni e a continui cambi di segretario. Per Andrea Orlando, ex ministro dem intervistato da Il Fatto Quotidiano, quella delle correnti è però una presenza necessaria.

«Certo è un problema che i partiti personali non conoscono. Però è vero che ci siamo dati regole che spesso sono istigazione alla lite. Il partito senza correnti è una spada consegnata nelle mani di uno solo. Il partito personale è l’opposto dell’idea che dobbiamo offrire».

«Non ho contrastato con sufficiente decisione lo smantellamento della forma partito. Il ricorso un po’ dissennato alle primarie ci ha fatto credere che bastasse il nome per toglierci i guai di torno, a tutti i livelli. Ci siamo illusi che la formula dell’unità dei riformismi potesse sostituire la necessità di un pensiero forte – aggiunge – Serviva, e serve, una carta costituzionale del partito in cui dire le cose che vuoi fare, il modo in cui vuoi farle e la compagnia che attrezzi per fare quelle cose».

«Abbiamo concesso troppo alla mediazione – dice ancora – Però non sono certo che il governo Salvini-Di Maio avrebbe gestito la pandemia come l’ha gestita il Conte 2. Quanto al rosso-rosso non mi pare sia stato sufficiente ad intercettare i bisogni popolari. Nelle fabbriche però siamo gli unici ad andarci. Ma aver spuntato negli anni molti strumenti di intervento fa apparire questa vicinanza quasi un dovere d’ufficio».

Commentando le difficoltà di Schlein a farsi capire, Orlando afferma: «L’ho ascoltata durante le primarie. E’ arrivata dove il Pd non arrivava più. Immagino che una curva larga presa dal vocabolario serva alla segretaria a tenere insieme le varie anime del partito. Se il linguaggio deve cucire espressioni e idee a volte differenti perde un po’ di nettezza, si scolorisce». 

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