Charlie Kirk: Giorgia Meloni riesce nell'impresa di fare vittimismo per interposta persona

C’è una caratteristica che contraddistingue Giorgia Meloni più di ogni altra: la capacità di trasformare qualsiasi fatto di cronaca, anche il più lontano e slegato dall’Italia, in un pretesto per alimentare la sua propaganda vittimista.

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11 Settembre 2025 - 22.30


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C’è una caratteristica che contraddistingue Giorgia Meloni più di ogni altra: la capacità di trasformare qualsiasi fatto di cronaca, anche il più lontano e slegato dall’Italia, in un pretesto per alimentare la sua propaganda vittimista. Non paga di tacere su questioni fondamentali per il Paese – dal lavoro precario alle politiche economiche – la premier ha pensato bene di intervenire sull’omicidio di Charlie Kirk, giovane attivista trumpiano ucciso nello Utah.

Nessuno le aveva chiesto di commentare, nessuno l’aveva chiamata in causa: eppure Meloni ha colto l’occasione per scagliarsi contro i “sedicenti antifascisti” e per dipingere l’Italia come un Paese avvelenato da un “clima d’odio” ai danni della destra. Un’operazione tanto strumentale quanto grottesca. Perché se un fatto tragico accade dall’altra parte dell’Oceano, non si capisce per quale motivo debba diventare subito il carburante di un discorso politico italiano.

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La verità è che Meloni vive di vittimismo. Lo utilizza come scudo per evitare un vero confronto politico, lo usa come arma per galvanizzare la sua base e per additare costantemente un nemico: l’antifascismo, cioè il fondamento stesso della nostra democrazia. Dire che “nessuno dirà nulla, e allora lo faccio io” non è un atto di coraggio: è l’ennesima posa propagandistica, costruita per recitare la parte della martire assediata.

Meloni, ancora una volta, non governa ma recita. Non affronta i problemi concreti del Paese, ma preferisce rifugiarsi in un racconto tossico fatto di “noi” perseguitati e “loro” che complottano. È il copione che ripete da anni, ed è il segno più evidente della sua incapacità di uscire dalla logica perenne della campagna elettorale.


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