Il nuovo fascismo non indossa più la camicia nera, ma giacca e cravatta. Negli Stati Uniti Donald Trump protegge gruppi nazisti e suprematisti bianchi armati, grazia i golpisti ma designa “terrorista” Antifa, che di tutto è tranne che un’organizzazione terroristica.
In Italia milioni di persone riempiono le piazze contro il genocidio di Gaza: forse la più grande mobilitazione degli ultimi decenni, dai tempi della difesa dell’articolo 18. Ma la destra post-fascista, con sguardo distorto e memoria corta, dove aver taciuto sullo steminio dei palestinesi e i ripetuti crimini di guerra di Netanyahu preferisce indignarsi per qualche vetrina rotta (per carità, io condanno da sempre questi gesti) e ridurre tutto a “centinaia di teppisti”, dimenticando quei milioni di cittadini che hanno scelto la parte della pace e del diritto internazionale.
Questo è il fascismo del nuovo millennio: reazionario, ipocrita, complice dei massacri, protettore dei golpisti e nemico della libertà. Ma non illudetevi: non avrete il sopravvento.