Schlein attacca la destra: "Difendiamo i diritti contro chi vuole sostituire la legge con la forza e la ricchezza"

La leader del Partito Democratico ha attaccato la destra italiana e internazionale, accusandola di voler “buttare giù a colpi di motosega il diritto internazionale per sostituirlo con la legge del più forte o del più ricco”.

Schlein attacca la destra: "Difendiamo i diritti contro chi vuole sostituire la legge con la forza e la ricchezza"
Elly Schlein
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9 Novembre 2025 - 18.33


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A Napoli, davanti ai delegati riuniti per il congresso nazionale dei Giovani Democratici, Elly Schlein ha lanciato uno dei discorsi più duri e appassionati della sua segreteria. La leader del Partito Democratico ha attaccato la destra italiana e internazionale, accusandola di voler “buttare giù a colpi di motosega il diritto internazionale per sostituirlo con la legge del più forte o del più ricco”. Parole che, nella cornice partenopea, hanno suscitato una lunga standing ovation da parte dei militanti e dei giovani del partito.

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Schlein ha denunciato quella che definisce una “deriva globale” capitanata da leader come Elon Musk e sostenuta, in Italia, dal governo di Giorgia Meloni. “Non accetteremo un mondo in cui Elon Musk si dà uno stipendio da mille miliardi di dollari mentre Meloni blocca il salario minimo per milioni di lavoratrici e di lavoratori”, ha affermato dal palco. “È questo il volto della destra che come al solito aiuta chi è già più ricco e dimentica chi fa fatica e rimane ai margini delle nostre società”.

Nel suo intervento, la segretaria del Pd ha ampliato il discorso, inserendo la battaglia sociale e quella per i diritti in un contesto più ampio: la difesa della democrazia liberale minacciata, a suo dire, dalle tendenze autoritarie che attraversano l’Europa. “Respingeremo le tentazioni illiberali che soffiano un po’ in tutta Europa – ha aggiunto – e che vogliono restringere gli spazi di autonomia e indipendenza della magistratura, della stampa, delle organizzazioni della società civile. È una mania del controllo, un’insofferenza verso il dissenso”.

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Il congresso dei Giovani Democratici, che si è aperto nel segno della mobilitazione contro la precarietà e le diseguaglianze, è stato l’occasione per la leader dem di riaffermare la visione di un partito alternativo alla destra sovranista e neoliberale. In un passaggio particolarmente applaudito, Schlein ha ribadito la volontà di “costruire un’Italia e un’Europa fondate sui diritti, sul lavoro dignitoso e sulla giustizia sociale”, evocando la necessità di un fronte progressista europeo in vista delle prossime scadenze politiche.

Il discorso di Napoli segna così un nuovo capitolo nel percorso di Schlein, che sceglie di alzare il tono dello scontro politico in un momento in cui il governo Meloni consolida la propria posizione, ma si trova sempre più esposto alle critiche sul terreno sociale. Con parole nette e un linguaggio diretto, la segretaria dem ha tracciato una linea di demarcazione netta: da una parte chi difende i diritti e la giustizia, dall’altra chi alimenta le diseguaglianze e restringe gli spazi democratici.

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