Il Partito Democratico rivendica il proprio ruolo centrale nella costruzione dell’alleanza progressista. A Montepulciano, durante l’incontro “Costruire l’alternativa”, Elly Schlein ha ribadito l’importanza del lavoro svolto negli ultimi anni, ricordando come il Pd sia stato il perno attorno al quale si sono aggregate le altre forze di opposizione. Le iniziative comuni, le proposte legislative condivise e le piazze organizzate insieme rappresentano, secondo la segretaria, la base su cui proseguire il percorso.
Schlein ha insistito sulla necessità di ampliare il campo, mantenendo insieme culture e sensibilità diverse e coinvolgendo anche personalità esterne al partito. Ha spiegato che il progetto politico dovrà fondarsi su una solida cornice valoriale e su un processo di ascolto diffuso nel Paese. Allo stesso tempo ha garantito la tutela del pluralismo interno, ricordando di sentirsi erede delle culture politiche che hanno dato vita al Pd e di volerne rappresentare la sintesi proiettata nel futuro.
Sul piano elettorale, la segretaria ha evidenziato la crescita del Pd nelle ultime regionali, sostenendo che, considerando i voti espressi tra il 2024 e il 2025 nelle regioni al voto, la coalizione progressista e le forze di governo risultano oggi alla pari, con il Pd primo partito e 3,2 milioni di voti. Una rimonta che, secondo Schlein, dimostra come il partito non solo abbia superato le difficoltà del 2022, ma sia diventato la principale forza di opposizione, più unita e solida di quanto molti avessero previsto. In questo percorso ha voluto ringraziare anche Stefano Bonaccini, sottolineando come l’unità sia frutto di un lavoro collettivo.
Schlein ha poi rivendicato la differenza del Pd rispetto ai “partiti personali” o ai “partiti caserma”, ricordando la centralità della partecipazione e del contributo della militanza nelle scelte politiche. Ha insistito sulla necessità di continuare a rafforzare il partito in vista delle prossime sfide elettorali, con un lavoro radicato nei territori e condiviso con tutta la coalizione.
Nel passaggio dedicato al governo, la segretaria ha affermato che i risultati delle regionali hanno messo in luce le difficoltà della maggioranza e dell’esecutivo, sottolineando come la propaganda non riesca più a sostenere la narrazione di un Paese in miglioramento. Ha quindi chiesto a Giorgia Meloni di far rispettare l’accordo sulla legge del consenso, definendo incomprensibile la posizione della destra su un principio che stabilisce che ogni atto sessuale senza consenso è stupro.
Schlein ha inoltre richiamato le proposte emerse da Prato, che confluiranno nel libro verde coordinato da Andrea Orlando, e ha espresso la propria solidarietà a La Stampa per l’irruzione subita, definendola un attacco inaccettabile a un presidio essenziale di libertà e democrazia.
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