Un’altra tegole sulle speranze di uscirne presto: le forniture all’Ue dei vaccini Johnson & Johnson saranno più lente di quanto auspicato, ha reso noto il ministro della Sanità tedesco Jens Spahn in una intervista ad Ard citando come ragione l’incertezza sulle decisioni politiche di Washington sulle esportazioni.
“La verità è che le consegne possono essere attese per metà- fine aprile al più presto, secondo l’azienda produttrice”, ha spiegato il ministro.
Fonti dell’Ue hanno precisato che il primo ordine di 200 milioni di dosi è ritardato a causa dei cambiamenti dell’ultimo minuto alla produzione, cambiamenti innescati dal timore che il governo Usa, che intende dare la precedenza all’immunizzazione degli americani, possano bloccare le esportazioni del prodotto finito.
Per evitare tale possibilità, le ultime fasi del confezionamento dei vaccini, come l’infilamento nei flaconi, saranno effettuate fuori dagli Usa, come era invece inizialmente previsto anche per i prodotti destinati all’Unione europea, provocando slittamenti nelle consegne, precisa l’agenzia di stampa tedesca Dpa.