“Io di sottovarianti di Omicron me ne aspettavo una dozzina, finora ne spicca una sola in particolare, Omicron 2, e sembra anche simile all’Omicron più diffusa. Viene segnalato che potrebbe essere un po’ più trasmissibile, ma non sembra che cambi molto il quadro. La sottovariante si sta diffondendo un po’ anche in Italia, forse si diffonderà anche di più. Ma la ‘versione 2’ non è sostanzialmente diversa da Omicron 1. Sembra seguire quella direzione”.
A spiegarlo è Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
“Noi abbiamo in corso l’isolamento del virus Omicron 2” nel laboratorio del San Raffaele, “così come abbiamo fatto anche con Omicron e non prevedo che ci sarà tanto da aggiungere su questa variante”, evidenzia il virologo.
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