Pubblicità del gioco online in Italia: divieto, rischio mercato nero e come si muove il settore

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Pubblicità del gioco online in Italia: divieto, rischio mercato nero e come si muove il settore
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20 Agosto 2025 - 12.49


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Il divieto introdotto dal Decreto Dignità è di nuovo al centro del dibattito: tra possibili aperture, timori di boom dell’illegale e nuove strategie dei concessionari. Cosa sta davvero succedendo nel 2025?

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In Italia esistono molti online casinos Italy sicuri e affidabili, come quelli recensiti qui. Eppure, mentre cerchi informazioni, ti ritrovi dentro una discussione più ampia: come regoliamo la pubblicità senza spingere i giocatori verso canali non autorizzati?

Cosa dice (ancora) il Decreto Dignità nel 2025

Il divieto generale di pubblicità e sponsorizzazioni per gli italian casinos con vincite in denaro, in vigore dal 2019, è tuttora applicato: copre messaggi diretti e indiretti su TV, radio, web e sport. Nel 2025 il governo ha avviato una revisione della norma e valuta allentamenti mirati, in particolare sul fronte sport e informazione commerciale, ma non c’è ancora una riforma definitiva.

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L’Autorità per le Comunicazioni (AGCOM) continua a sanzionare chi viola il divieto: tra i casi più noti, la multa da 1,35 milioni al social “X”. L’Autorità mantiene anche pagine di indirizzo per piattaforme e operatori.

Il nodo: il divieto spinge davvero verso l’illegale?

Qui il confronto è acceso. Stime di settore indicano che il mercato non regolato online in Italia drenava già nel 2023 circa 1 miliardo di euro di ricavi lordi potenziali, con rischio di intercettare gli utenti che non trovano messaggi chiari sul legale. Nel 2024 l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) ha oscurato 721 siti illegali; nel 2025 l’azione prosegue e, a luglio, diverse fonti riportano oltre 700 blocchi. Va detto che sulla trasparenza dei dati ufficiali c’è dibattito pubblico.

Per il lettore comune, la distinzione è semplice ma cruciale: i concessionari con licenza ADM operano nel perimetro legale per gli online casinos Italy; gli altri no.

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Come si stanno adattando gli operatori legali

Mentre si discute di pubblicità, gli italian online casinos si consolidano. Il bando ADM per le nuove concessioni online si è chiuso il 30 maggio 2025; le domande presentate/approvate sono 46, con attese di forte selezione e meno marchi attivi entro fine anno. In parallelo, il governo valuta un parziale ritorno delle sponsorizzazioni sportive con paletti e un possibile prelievo dell’1% dedicato a stadi, sport femminile e campagne informative.

Operativamente, i concessionari stanno puntando su responsabilità e informazione (guide, limiti di gioco, strumenti di autoesclusione), partnership editoriali trasparenti e UX più chiare sulle tutele ADM. Anche l’ecosistema media si muove: si cerca di parlare ai giocatori senza violare il divieto.

Cosa aspettarsi nei prossimi mesi

Tre cose, in sintesi. Primo, una decisione politica sulla revisione del divieto: si parla di eccezioni circoscritte e di ritorno “soft” delle sponsorizzazioni, ma con controlli stretti. Secondo, l’esito della gara licenze con probabile riduzione del numero di italian casinos e più investimenti in compliance. Terzo, possibili novità giurisprudenziali: la legittimità del divieto integrale è stata rimessa alla Corte di Giustizia UE per alcuni profili, e il responso potrebbe incidere sull’equilibrio finale.

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In questo quadro, il punto chiave resta uno: dare ai giocatori segnali chiari su ciò che è autorizzato. In Italia ci sono molti italian online casinos affidabili e la discussione del 2025 punta proprio a rendere più semplice riconoscerle senza spingere traffico verso canali non regolati.

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