Nuove scoperte rivelano l'erosione da ghiacci sciolti su Marte
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Nuove scoperte rivelano l'erosione da ghiacci sciolti su Marte

Uno studio rivela che l'acqua liquida ha eroso i canali marziani, fornendo nuove informazioni sulla storia geologica di Marte.

Nuove scoperte rivelano l'erosione da ghiacci sciolti su Marte
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1 Luglio 2023 - 10.09


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I ghiacciai che si sciolgono e l’acqua che erode il terreno fino a formare valli non sono fenomeni limitati solo alla Terra. Questi processi avvengono anche in Antartide, così come su Marte.

Un gruppo di ricercatori dell’Università Brown, situata a Rhode Island negli Stati Uniti, ha sviluppato un modello per simulare le condizioni su Marte che permettono al pianeta di raggiungere temperature in grado di sciogliere il ghiaccio. I dati ottenuti sono stati confrontati con periodi della storia marziana in cui si ritiene siano stati formati i canali, in particolare nella regione nota come Terra Sirenum nell’emisfero meridionale.

Gli scienziati hanno scoperto che quando l’asse di Marte si inclina di 35 gradi, l’atmosfera diventa così densa che i ghiacciai si sciolgono nei canali. Questo fenomeno potrebbe essersi ripetuto più volte negli ultimi milioni di anni, con l’evento più recente verificatosi circa 630.000 anni fa.

“Ora sappiamo che all’inizio della storia di Marte c’era acqua in superficie”, ha affermato Jim Head, professore di scienze geologiche. “Ma circa 3 miliardi di anni fa, tutta quell’acqua liquida è andata persa e Marte è diventato quello che definiamo un deserto iper-arido o polare. Questo studio dimostra che anche in seguito, quando l’asse di Marte si inclina di 35 gradi, il pianeta si è riscaldato abbastanza da far fondere neve e ghiaccio, portando acqua liquida fino a quando le temperature sono nuovamente scese e l’acqua si è ricongelata”.

Precedenti teorie suggerivano che i canali marziani fossero stati scolpiti dal gelo di anidride carbonica, che evaporando dal suolo faceva scorrere rocce e detriti lungo i pendii. Tuttavia, questo studio dimostra che la distribuzione e l’elevazione dei canali sono meglio spiegati dalla presenza di acqua liquida negli ultimi milioni di anni, piuttosto che dalla CO2. Jay Dickson, autore principale dello studio, ha affermato: “Ciò significa che Marte è stato in grado di generare abbastanza acqua liquida per erodere i canali negli ultimi milioni di anni, il che è molto recente nella storia geologica di Marte”.

Sebbene in passato non ci fossero ancora modelli con le condizioni adeguate per lo scioglimento del ghiaccio su Marte, i ricercatori erano convinti che la teoria del disgelo fosse appropriata. Questa convinzione era basata sulla presenza di caratteristiche simili in Antartide, dove, nonostante le basse temperature, il Sole è in grado di riscaldare il ghiaccio sufficientemente da farlo sciogliere e creare dei canali.

Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Science ha rafforzato l’importanza dell’indagine di tali canali, posizionandoli come potenziali siti di interesse per future missioni su Marte. Questa scoperta potrebbe aprire nuove prospettive di ricerca e consentire ulteriori esplorazioni del pianeta rosso.

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