Chavez: la mia rivoluzione è irreversibile

Nonostante la malattia, il presidente venezuelano si dice pronto per le elezioni di ottobre, accusa l'opposizione di tramare contro di lui e chiede l'unità dell'America latina.

Chavez: la mia rivoluzione è irreversibile
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5 Giugno 2012 - 12.46


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Hugo Cavez non ha intenzione di mollare, anzi. La malattia non lo ha fiaccato, si dice prontissimo alla elezioni presidenziali del prossimo 7 ottobre e assicura che “la sua rivoluzione alla Simon Bolivar è un processo irreversibile”. A margine di un evento a Palazzo di Miraflores, a Caracas, Chavez ha accusato l’opposizione di ricevere ”appoggi esterni” per pianificare ”azioni contrarie alla tranquillità del Paese”.

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”Dobbiamo garantire la continuità al potere di questo progetto – ha sottolineato il presidente venezuelano – per assicurare allo stesso tempo l’indipendenza nazionale, condizione sine qua non per continuare sviluppando il primo piano socialista e passare adesso al secondo piano, che sarà di accelerazione nella transizione fino al socialismo”.

Chavez ha parlato anche dell’unità dell’America Latina, essendosi aperta ieri a Cochambamba, in Bolivia, la 42esima assemblea generale dell’Organizzazione degli Stati americani. È necessario creare meccanismi latinoamericani che contribuiscano a fortificare l’unità e l’integrazione della regione, ha detto Chavez. Altrimenti ”è meglio che l’Oea termini di esistere”.

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