Obama attacca: io sto con la classe media

Il presidente in tv con Michelle al suo fianco: "L'America può sopravvivere a Romney, ma noi vogliamo prosperare. Le sue proposte non aiutano i lavoratori".

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25 Settembre 2012 - 08.55


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L’anniversario della coppia presidenziale è il prossimo 3 ottobre, quando è in programma
il primo dibattito fra il presidente Barack Obama e il candidato Mitt Romney. Ma Obama e la First Lady non lasceranno che cada nel vuoto e celebreranno il sabato successivo, il 6 ottobre.
Michelle e Obama si sono presentati ieri negli studio di The View mano nella mano, e così sono rimasti per gran parte della registrazione.

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«Mi piace ricoprirla di attenzioni quando se lo merito e Michelle lo merita sempre», ha affermato il presidente. «È generoso, amorevole e divertente. Ma io sono più divertente», ha scherzato Michelle, rivelando di essere in grado di far alzare la voce al presidente durante qualche litigio. «Quando è particolarmente irragionevole» ammette Obama.

Il presidente poi si è soffermato su alcuni dei temi principali della campagna elettorale, come il problema della classe media. «L’amministrazione non l’ha tradita. Quando ho assunto l’incarico eravamo in una profonda recessione e grazie alle politiche che abbiamo adottato ora, ad esempio, l’industria automobilistica è tornata. Le politiche proposte da Romney sono quelle che ci hanno spinto
alla crisi» mette in evidenza Obama, ammettendo comunque che gli americani «possono sopravvivere a Romney. Ma noi non vogliamo solo sopravvivere, vogliamo crescere e prosperare».

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Obama ha poi ribadito la sua distanza e la sua condanna al film anti-Islam. «Il miglior modo per emarginare tale tipo di linguaggio è ignorarlo. Non ci sono però scuse alla violenza»
ha precisato, evidenziando che la «maggior parte degli islamici vogliono le stesse cose delle famiglie americane: un’occasione, l’istruzione per i figli e la pace».

Intanto si è venuto a spaere che Obama può contare su uno staff pagato di 901 persone, oltre il doppio dei 403 di Mitt Romney, ma a differenza di quest’ultimo quelli di Obama accettano di essere pagati la
metà: in media 3.074 dollari al mese, contro i 6.473 del personale del candidato repubblicano. Questo consente a Obama di avere alla fine quasi gli stessi costi (4,37 milioni al mese contro 4,04 milioni) con oltre il doppio dell’efficacia. Il tutto senza contare le decine di migliaia di volontari che fanno campagna
gratuitamente.

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  SPECIALE: OBAMA VS ROMNEY


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