A Gaza niente tregua: si muore ancora

Israele prende tempo e non risponde ancora alle proposte avanzate da Hamas tramite di mediatori. Per ora tutto bloccato, sperando che sia solo un rinvio.

A Gaza niente tregua: si muore ancora
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21 Novembre 2012 - 00.04


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Al Cairo, come ha anticipato Globalist, si continua a trattare, anche perché forte è la volontà di Egitto e Turchia di trovare una soluzione stabile per Gaza. E proprio per questo le voci di una tregua nel conflitto israelo-palestinese sulla Striscia di Gaza si sono rincorse per tutta la giornata, anche dopo le dichiarazioni del presidente egiziano Morsi. Ma alla fine l’annuncio non c’è stato. Fonti della presidenza egiziana in serata hanno dichiarato alla Cnn che per ora non si arriverà a nessun accordo. Hamas conferma, attribuendo la responsabilità a Israele che non avrebbe ancora risposto alle proposte avanzate. Lo ha dichiarato Ezzat al-Rishq, uno degli esponenti del movimento di resistenza islamico coinvolto nei negoziati al Cairo: “Dobbiamo aspettare fino a domani”. Intanto continuano gli attacchi israeliani su Gaza, mentre a Tel Aviv è arrivata Hillary Clinton.

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L’accavallarsi di indiscrezioni contraddittorie, sul raggiungimento o meno di una mediazione per un cessate-il-fuoco tra Israele e i gruppi radicali palestinesi della Striscia di Gaza, ha indotto l’Egitto, impegnato in una difficile opera di mediazione, a precisare il significato di alcune dichiarazioni attribuite in giornata dall’agenzia di stampa ufficiale ‘Mena’ al presidente Mohamed Morsi, secondo cui si sarebbe dovuta concludere “entro oggi” la “aggressione israeliana” contro la piccola enclave. Fonti della presidenza della Repubblica egiziana hanno puntualizzato che Morsi voleva solo esprimere la “speranza” di una tregua. Ci sarebbero infatti molte incertezze da parte israeliana.

La tregua con Gaza “non è ancora finalizzata” e “la palla è ancora in gioco”: così un portavoce del governo israeliano alla Cnn. Israele, ha riferito poi la Cnn, ha chiarito che prima di sottoscrivere qualsiasi accordo per un cessate il fuoco vuole 24 ore ininterrotte di calma, senza il lancio di razzi dalla Striscia di Gaza. Intanto Hamas, in vista della possibile tregua nel conflitto con Israele, ha commentato con toni trionfalistici: “Abbiamo impartito al nemico sionista una lezione che non dimenticherà mai”, ha detto una fonte di Hamas all’agenzia italiana Ansa, aggiungendo che il cessate il fuoco sarebbe “una vittoria di Hamas e delle Brigate Qassam”, il suo braccio militare.

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