Branislav Milinkovic, ambasciatore serbo presso la Nato, è «morto tragicamente» a Bruxelles. Lo ha comunicato oggi il ministero degli esteri a Belgrado. Secondo i media serbi, il diplomatico si sarebbe suicidato martedì sera all’aeroporto della capitale belga. Il 52enne, da quanto riferisce una nota del governo serbo, si è gettato dal parcheggio dell’aeroporto di Bruxelles nella notte.
Milinkovic si sarebbe lanciato improvvisamente dall’altezza di dieci metri mentre stava aspettando con la delegazione serba alcuni ufficiali del ministero degli Esteri, in vista di colloqui con ufficiali della Nato. La Serbia non è Paese membro dell’Alleanza atlantica, ma ha una rappresentanza diplomatica nel complesso del quartier generale. Ex giornalista, Milinkovic era stato in precedenza ambasciatore serbo in Austria.
Non si conoscono per il momento i motivi del gesto: nulla trapela dalla sede diplomatica serba di Bruxelles. Ma tutto lascia presagire che il suicidio sia avvenuto per motivi di natura personale. Come ha confermato la procura di Bruxelles, nel confermare la notizia della morte dell’ambasciatore: «Ci sono elementi che indicano chiaramente che si è trattato di suicidio e quindi l’inchiesta può già considerarsi chiusa».
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