Strage in Kenya, tra i terroristi il figlio di un funzionario del Governo
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Strage in Kenya, tra i terroristi il figlio di un funzionario del Governo

La Pasqua in tutto il Kenya è dedicata agli studenti uccisi. Massima Allerta in tutto il paese. La minaccia dei jihadisti: niente pace se non ritirate le truppe dalla Somalia.

Kenya, la disperazione dei familiari degli studenti
Kenya, la disperazione dei familiari degli studenti
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5 Aprile 2015 - 15.59


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Gli inquirenti che stanno indagando sulla strage nel campus universitario di Garissa in Kenya hanno fatto una scioccante scoperta: uno dei terroristi è il figlio di un funzionario di governo. A renderlo noto è stata una fonte della poliia kenyota.

Intanto, mentre continuano le indagini, oggi 5 aprile 2015 nelle chiese di tutto il paese – con una popolazione all’80% cristiana – si piangono e si prega per le 148 vittime. Tutte le celebrazioni di Pasqua sono state dedicate agli studenti uccisi. Oggi in Keya inoltre è il primo dei tre giorni di lutto nazionale proclamato dal governo: bandiere a mezz’asta sono state esposte in tutti gli edifici pubblici, ma anche in luoghi di culti e nelle case private.

Massima allerta. La polizia kenyota inoltre sta presidiando i luoghi di culto e le parrocchie, dove si stanno svolgendo i riti pasquali: il governo ha intensificato i controlli e l’allerta è massima, soprattutto dopo che i terroristi di al Shabaab hanno annunciato che quella del campus universitario è solo la prima di una serie di stragi che sconvolgeranno il Kenya in una “lunga e devastante guerra”, a meno che il governo non ritiri immediatamente le sue truppe dalla Somalia.

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“Grazie per aver partecipato così numerosi”, ha detto il vescovo Joseph Alessandro, leggendo, prima della messa nella chiesa di Garissa, i messaggi di condoglianze arrivati da tutto il mondo. La parrocchia è piena di fedeli, anche se mancano all’appello tanti studenti uccisi dagli islamisti Shabaab nel massacro del vicino college. L’atmosfera è particolare perchè la comunità cristiana di Garissa piange i suoi propri figli ed è cosciente di essere un obiettivo dell’estremismo islamico.

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