Ci paga poco: rivolta sindacale contro la regina Elisabetta

E' la prima volta che accade a Londra. I dipendenti del Castello di Windsor a votato per un'azione sindacale contro gli stipendi troppo bassi.

Ci paga poco: rivolta sindacale contro la regina Elisabetta
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15 Aprile 2015 - 16.17


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Non era mai accaduto prima a Londra: la regina Elisabetta si trova a fronteggiare un’azione sindacale da parte dei dipendenti di una delle residenze reali. Il personale del Castello di Windsor, uno delle dimore preferite dalla sovrana, ha votato a favore della protesta contro gli stipendi troppo bassi elargiti da Buckingham Palace.

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Come ha riferito il Pcs, il sindacato dei servizi pubblici e del commercio, 64 guardiani del castello sui 76 che hanno preso parte alla consultazione hanno votato per il «sì» all’azione sindacale che, almeno in questa fase, non contemplerà lo sciopero totale.

I guardiani sono tutti impiegati del Royal Collection Trust, emanazione non profit della Casa reale. «Il messaggio è forte e chiaro», ha commentato il segretario generale del Pcs, Mark Serwotka. Con uno stipendio che parte da un minimo di 14.400 sterline all’anno (circa 20mila euro), al di sotto della media degli stipendi minimi in Gran Bretagna, negli ultimi anni ai guardiani del Castello di Windsor è stato chiesto di assolvere ad una serie di mansioni extra «senza aumenti di salario a causa dei tagli imposti dal tesoro», ha spiegato il sindacalista. Le mansioni extra comprendono tra l’altro la conduzione di visite guidate nel castello, per le quali i visitatori pagano un regolare biglietto. L’azione sindacale votata dai lavoratori non prevede lo sciopero totale, ma solamente l’astensione parziale dal lavoro per quanto riguarda le mansioni extra imposte ai dipendenti. La protesta potrebbe prendere il via dalla fine di aprile.

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