Una ong siriana: Palmira nelle mani dell'Isis

L'Isis, secondo alcuni testimoni, controllerebbe il 75% della città: l'esercito siriano si sta ritirando. Centinaia di reperti archeologici trasferiti al sicuro.

Le rovine di Palmira, patrimonio dell'umanit
Le rovine di Palmira, patrimonio dell'umanit
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21 Maggio 2015 - 09.49


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Gli jihadisti dell’Isis hanno preso il controllo dell’antico sito archeologico di Palmira, dopo che ieri erano entrati nella città. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani.

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Ieri l’Isis ha preso il controllo della quasi totalità della città siriana. Alcuni attivisti siriani hanno dichiarato che “le forze filogovernative si sono ritirate, sconfitte dai miliziani” dello Stato Islamico. Molti abitanti sono fuggiti dalla città siriana, occupata dall’Isis. Anche l’ospedale locale è finito nelle mani del Califfato ed è stato fatto evacuare.

I jihadisti hanno preso il controllo della prigione, oltre alla maggior parte dei quartieri periferici e del centro moderno. Le fonti, raggiunte telefonicamente, hanno spiegato che l’Isis controlla anche l’edificio del comune e quello della sicurezza generale.

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Sono invece in corso combattimenti, sempre secondo gli attivisti di questa organizzazione, attorno al palazzo della sicurezza militare e all’aeroporto, ancora in mano ai lealisti. Secondo quanto riferito dai testimoni, l’Isis sarebbe in possesso del 75% della moderna Palmira.

La televisione siriana ha confermato, con una scritta in sovrimpressione, che “membri dell’Isis sono penetrati a Palmira”. “E’ in corso l’evacuazione dei civili”, ha spiegato l’emittente. Palmira era considerata una delle città più fortificate della Siria, in posizione strategica lungo l’autostrada tra Homs e Deyr az Zor.

Per timore che i jihadisti possano compiere atti di devastazione, centinaia di statue e reperti del sito siriano di Palmira sono stati trasferiti in altre località.

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