Il governo britannico rafforzerà la sicurezza nel porto inglese di Dover dopo il caos scoppiato a Calais, sul lato francese della Manica, martedì, quando decine di immigrati irregolari hanno tentato di nascondersi sotto i tir, in camion e furgoni parcheggiati, approfittando dello sciopero dell’Eurotunnel.
Non solo: la Gran Bretagna ha deciso di creare una ‘task force’ per smantellare il traffico di esseri umani nel Mediterraneo. Lo ha reso noto Downing Street.
Saranno novanta uomini -provenienti dall’Agenzia nazionale contro il crimine, dal personale di frontiera e dalla magistratura inquirente- che si stabiliranno con l’Europol in Sicilia e all’Aja.
Il team lavorerà in collaborazione con i Paesi del Corno d’Africa lungo le rotte dei migranti e utilizzerà l’Hms Enterprise, il cui compito principale non sara’ quello di salvare i migranti (come ha fatto finora l’Hms Bulwark), ma di “dare la caccia” ai trafficanti. L’Hms Enterprise operera’ dunque nell’ambito della missione europea EUNavforMed, sotto il comando della portaerei Cavour, con il compito di identificare e fermare le barche usate dagli scafisti.
Il viceministro per l’immigrazione, James Brokenshire, ha detto invece che “alla fine” e’ un problema delle autorità francesi “assicurare la sicurezza” di Calais. E poi ha aggiunto: “Stiamo mettendo in campo maggiori risorse nel porto di Dover per aumentare gli arresti” dei clandestini. “Le autorità francesi stanno inviando altri poliziotti per affrontare le questioni legate all’ordine pubblico, e ci manterremo in stretto contatto con loro nelle prossime ore”. Il rafforzamento della sicurezza a Dover ha come obiettivo,ha spiegato, “mantenere l’integrità della frontiera”.
62mila arrivi, 10% sono minori e la Sicilia potenza l’accoglienza – Sono circa 62.000 i migranti giunti dall’inizio dell’anno via mare fra i quali almeno 5.914 minori (3779 non accompagnati), provenienti principalmente da Siria, Eritrea e Somalia. Save the Children, così, amplia e rafforza l’aiuto ai minori migranti in arrivo in Italia aprendo per loro in Sicilia “spazi a misura di bambino e adolescente” nelle zone di sbarco e all’interno delle strutture all’occasione utilizzate per la primissima accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.
Gli “spazi a misura di bambino e adolescente” sono aree dove giocare, socializzare, recuperare un senso di normalità, in un ambiente sicuro e “child friendly” e dove i giovani e giovanissimi migranti possono trovare protezione dal rischio di abusi e sfruttamento, sostegno educativo, informazioni sui loro diritti e l’opportunità di far sentire la loro voce attraverso attività di partecipazione.
In 770 sbarcati a Palermo, tra loro 169 donne e 44 minori– Maxi sbarco stamane nel porto di Palermo: 770 immigrati sono giunti a bordo di un grosso rimorchiatore battente bandiera norvegese, inserito nel dispositivo Triton. Tra i migranti 169 donne e 44 minori. Le operazioni sono state coordinate dalla Guardia costiera. Soccorsi in vari interventi di salvataggio, gli stranieri provengono in gran parte da Nigeria, Costa d’Avorio ed Eritrea. Consistente la macchina dell’accoglienza attivata, con l’intervento, tra le altre, di squadre della Protezione civile, della Croce Rossa, dell’Asp e della Caritas.