Siria, Obama: sì ai raid per sostenere le forze anti-Isis

Il presidente Usa ha autorizzato i raid anche se ad attaccare i gruppi dei ribelli fossero le forze del regime di Assad.

Barack Obama
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3 Agosto 2015 - 16.35


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Barack Obama ha dato l’autorizzazione alle forze Usa a compiere raid aerei in Siria per difendere i gruppi di ribelli siriani addestrati dal Pentagono nell’ambito della strategia anti-Isis, anche se ad attaccarli saranno le forze del regime del presidente siriano Bashar al Assad. La decisione di autorizzare raid aerei a sostegno delle forze anti-Isis, ha spiegato il Wall Street Journal, è arrivata dopo un lungo dibattito andato avanti per oltre un mese: adesso è sempre più vicino uno scontro diretto con il regime di Damasco.

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In questi ultimi mesi, gli Usa hanno addestrato e equipaggiato alcuni gruppi di ribelli per contrastare l’Isis. Alistaur Baskey, portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, non ha voluto commentare le nuove regole di ingaggio, ma ha sottolineato come l’amministrazione abbia messo in chiaro che intraprenderà “i passi necessari per fare in modo che queste forze possano condurre con successo la loro missione”.

Russia: i raid aerei Usa farebbero il gioco dell’Isis. Mosca ha commentato duramente la decisione di Washington: i possibili raid aerei Usa per proteggere l’opposizione siriana, secondo il Cremlino, potrebbero destabilizzare ulteriormente la situazione in Siria facendo il gioco dell’Isis. “Mosca ha sottolineato ancora una volta che l’assistenza, tanto piu’ con mezzi finanziari o tecnici all’ opposizione in Siria, porta all’ulteriore destabilizzazione del Paese”, ha dichiarato Dmitri Peskov, portavoce di Putin. “In sostanza questo porta ad una situazione nel Paese di cui possono approfittare i terroristi del cosiddetto Stato Islamico perché è in questo modo che la dirigenza indebolita perde il suo potenziale per combattere l’ulteriore espansione dello Stato Islamico”, ha aggiunto rispondendo ad una domanda sull’ipotesi di raid aerei americani contro le forze governative in Siria se esse minacciano gli insorti dell’opposizione addestrati dagli Usa.

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I raid Usa in Iraq e Siria hanno già ucciso 500 civili. Nei raid della coalizione guidata dagli Stati Uniti contro obiettivi dell’Isis, sono morte probabilmente centinaia di civili. Lo ha affermato in un report divulgato oggi il gruppo di monitoraggio indipendente, Airwars. La coalizione non ha rilasciato commenti. Secondo Airwars, 57 attacchi aerei condotti in Iraq e Siria nel corso dell’ultimo anno hanno causato almeno 459 probabili vittime. Gli stessi raid avrebbero anche causato almeno 48 decessi da “fuoco amico”.

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