E' giallo a Tobruk: il premier si dimette, ma il portavoce lo smentisce

In diretta tv il premier libico riconosciuto dalla comunità internazionale, ha annunciato a sorpresa le sue dimissioni. Notizia smentita a stretto giro dal portavoce dello stesso governo.

E' giallo a Tobruk: il premier si dimette, ma il portavoce lo smentisce
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12 Agosto 2015 - 10.15


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Il premier libico riconosciuto dalla comunità internazionale annuncia le proprio nel momento in cui sono in corso a Ginevra sotto l’egida dell’Onu i colloqui tra le diverse fazioni libiche per arrivare a un governo di unità nazionale.

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“Se la mia uscita è la soluzione, bene allora annuncio le mie dimissioni adesso”, ha detto al Thani durante un talk show “le mie dimissioni saranno sottoposte domenica al Parlamento”.
Nel corso della trasmissione televisiva il premier era stato bersaglio di un fuoco di fila di critiche da parte dei cittadini che accusavano il governo di non essere in grado di garantire i servizi essenziali, acqua ed elettricità, nelle aree sotto il suo controllo. Nell’intervista di al-Thani alla tv privata “Lybia channel” il premier aveva dichiarato: “Non c’è bisogno che la gente protesti contro di me poiché io mi dimetto ufficialmente e presenterò le mie dimissioni domenica al Parlamento” di Tobruk e “loro (il popolo) potranno così avere un primo ministro con (poteri) magici che riuscirà a risolvere tutti i problemi”.

Notizia subito smentita a stretto giro dal portavoce dello stesso governo Hatem al-Arabi. Secondo quest’ultimo al Thani, in uno scatto d’ira dovuto alle pressanti domande dell’intervistatore, ha solo manifestato la sua disponibilità generica a dimettersi ove mai il popolo dovesse chiederlo: “Il premier non si è ufficialmente dimesso. Ha detto durante un’intervista televisiva che si sarebbe dimesso se la piazza dovesse chiederlo. In ogni caso le dimissione debbono essere presentate per iscritto al Parlamento che può accettarle o respingerle”.

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