Nigeria: 42 arrestati con l'accusa di omosessualità durante un evento sull'Hiv

Il vero e proprio "rastrellamento" è avvenuto in un albergo dello Stato di Lagos dove si stava tenendo una manifestazione di sensibilizzazione sul virus.

Polizia nigeriana
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1 Agosto 2017 - 16.33


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L’omosessualità è ancora un reato punito severamente in Nigeria. 42 uomini, accusati di essere gay sono stati arrestati dalla polizia locale, a conclusione di un vero e proprio rastrellamento eseguito in un albergo dello Stato di Lagos dove si stava svolgendo una manifestazione pubblica. Lo riferisce la stampa locale, spiegando che l’hotel si trova nella regione di Owode Onirin e che la struttura alberghiera che ospitava i presunti omosessuali, l’hotel Weigh Bridge, è stata immediatamente chiusa con un provvedimento amministrativo.
L’operazione, secondo le prime notizie, è stata eseguita durante lo scorso week end dopo che alla Polizia erano giunta notizia che nell’albergo si trovavano molti omosessuali. Un testimone ha precisato che gli agenti della divisione Owode Onirin sono arrivati nell’hotel alle 15,30 e che a molti degli arrestati è stata contestata la flagranza, quale che sia il significato che alla parola si possa dare. La versione della polizia è stata contestata da un attivista locale dei diritti dei gay secondo il quale gli arrestati stavano partecipando ad un evento nell’ambito di manifestazioni per sensibilizzare la popolazione davanti al problema del diffondersi del virus Hiv.
L’irruzione è stata confermata dal responsabile delle pubbliche operazioni dello Stato di Lagos, Olarinde Famous-Cole, secondo il quale le indagini a carico dei 42 arrestati proseguono, anticipando comunque che compariranno in tribunale per rispondere delle accuse loro contestate. Il rischio è quello di una pesante condanna: i rapporti di natura omosessuale sono stati vietati nel 1901 e possono costare condanne sino a 14 anni di reclusione. Nel 2013 si è poi registrata una stretta in materia di omosessualità, con il divieto dei matrimoni omosessuali, ma anche di manifestazioni d’affetto tra persone dello stesso sesso. Reato quest’ultimo che, come si può capire, lascia una enorme discrezionalità agli agenti di polizia. Nel mese di aprile di quest’anno altre 52 persone sono state arrestate nella città di Zaria, nello Stato occidentale di Kaduna, in occasione di quella che, per la polizia, era la celebrazione di un matrimonio gay.

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