Task force Ue per l'emergenza virus: Gentiloni prova a rassicurare
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Task force Ue per l'emergenza virus: Gentiloni prova a rassicurare

"Useremo ogni strumento per salvare la crescita". Ok alla flessibilità per l'Italia. Ecdc alza livello allerta ad "alto"

Gentiloni
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2 Marzo 2020 - 13.00


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Bruxelles ”è pronta a utilizzare tutte le opzioni e gli strumenti a disposizione per sostenere la crescita” a fronte delle ricadute dell’emergenza provocata dall’epidemia di coronavirus. È questo il tentativo di “Whatever it takes” della Commissione Ue, che ha istituto una task force ad hoc per gestire l’emergenza. Del team fanno parte i commissari europei Paolo Gentiloni (Economia); Janez Lenarcic (Gestione crisi); Ylva Johansson (Interni); Stella Kyriakides (Salute); e Adina Valean (Trasporti).

Gentiloni riecheggia nei toni e nella gravità l’ormai storico discorso del luglio 2012 ai mercati dell’allora presidente della Bce Mario Draghi. Ed è agli Stati e anche ai mercati che si rivolge, dopo una settimana di perdite in Borsa che non si vedevano dai tempi della Lehman Brothers e una nuova giornata difficile a Piazza Affari e non solo. L’Ocse nel frattempo ha tagliato le stime mondiali di crescita, e ha predetto la crescita zero per l’Italia nel 2020.

In particolare, per quanto riguarda l’Italia “abbiamo la clausola ‘circostanze
eccezionali’, considereremo la richiesta italiana, basata su questa clausola, con spirito di solidarietà e comprensione per la situazione. Questa è la mia risposta positiva”.

Intervenendo durante la conferenza stampa di aggiornamento sull’epidemia di covid-19, Gentiloni ha sottolineato che ”è diventato chiaro che l’impatto sull’economia cinese è significativo” e “negli ultimi dieci giorni sono aumentate le ricadute fuori dalla Cina e questo ha cambiato il quadro generale”, con vari settori colpiti in modo particolare, per esempio il turismo e il commercio.

“Vediamo materializzarsi i rischi di battuta d’arresto, anche se è presto per misurarne l’impatto”, ha detto il commissario Ue. “Questo non significa che possiamo minimizzare la situazione. Il quadro dipinto due settimane fa, che prevedeva una ripresa ridimensionata, con una rapida discesa seguita da un altrettanto veloce risalita, non può essere data per scontata e potrebbe rivelarsi ottimistica”, ha proseguito Gentiloni, spiegando che per questo “serve una risposta organica e coordinata per reagire all’emergenza e saranno valutate le misure appropriate, quando necessarie”. Inoltre, ha spiegato il commissario, le regole europee prevedono strumenti per tenere in conto di possibili situazioni di emergenza, che garantiscono una certa flessibilità “a fronte della risposte e azioni che i governi devono varare per fare fronte all’emergenza”. Per questo la commissione “valuterà le richieste dei vari stati con spirito collaborativo e di solidarietà”.

L’emergenza, intanto, continua, come dimostra la decisione del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) di “alzare il livello di rischio da moderato ad alto”. “Il virus continua a diffondersi. Sono necessarie molte azioni, sfaccettate e complicate, e stiamo lavorando intensamente”, ha dichiarato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Fin dall’inizio – ha detto la presidente – l’Unione europea “ha agito in modo tempestivo, ha immediatamente attivato il sistema di allarme, lavora con gli stati membri e coordina le misure nazionali per avere un approccio coordinato per contenere il virus”.

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