Boris Johnson si aggrava: trasferito in terapia intensiva

La stampa inglese parla di 'peggioramento della situazione', ma riferisce anche che Johnson è cosciente e non ha ancora bisogno del respiratore

Boris Johnson
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6 Aprile 2020 - 07.10


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Secondo quanto riporta la stampa inglese, il premier Boris Johnson è stato trasferito in terapia intensiva per complicazioni dovute al Coronavirus. La decisione, riferisce il Guardian, è stata presa dal team medico dopo che le condizioni del Primo Ministro sono peggiorate nel corso della giornata. Al momento sembra che Johnson sia cosciente e che non abbia ancora bisogno del respiratore, ma è stato trasferito per precauzione. 
Ieri il ricovero
Dieci giorni dopo essere risultato positivo al coronavirus la febbre e la tosse non sono passati negli ultimi giorni. Per questo, il primo ministro Boris Johnson, 55 anni, è stato ricoverato in ospedale “per esami”. “Su consiglio del suo medico, il primo ministro è entrato stasera in ospedale per sottoporsi a esami”, ha annunciato ieri una portavoce di Downing Street. “Questa – ha assicurato – è una misura precauzionale poiché il primo ministro continua ad avere sintomi persistenti da coronavirus 10 giorni dopo essere stato testato positivo”. Boris Johnson, ha aggiunto la portavoce, “ringrazia il personale dell’Nhs (il servizio sanitario nazionale britannico) per l’incredibile duro lavoro che sta svolgendo e sollecita la popolazione a continuare a seguire la raccomandazione del governo di stare in casa, proteggere l’Nhs e salvare vite” umane.

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Poche ore prima, era del resto stato il titolare della Sanità, Matt Hancock, a sua volta reduce da un contagio da Covid-19, risolto però con una settimana d’isolamento, ad ammettere che Johnson – chiuso dal 27 marzo in un alloggio adiacente al numero 11 di Downing Street – avesse ancora “febbre (alta secondo i giornali, ndr) e tosse”; seppure precisando che era “in buono spirito” e “saldamente al timone” della nave governativa. Un timone che invece stasera – dopo una serie di video diffusi fino a ieri via Twitter in cui certamente non era apparso in forma – deve momentaneamente lasciare. Per “un secondo tampone”, fa sapere il suo staff.

Trump: “Penso che Boris Johnson si rimettera’ presto, sono fiducioso”: cosi’ il presidente americano ha commentato la notizia del ricovero del premier britannico. “Boris e’ un mio amico, e’ un gran signore e un grande leader. Sono sicuro della sua guarigione e che tutto andra’ bene”, ha detto Trump. “E’ un uomo forte, una persona forte”, ha aggiunto il presidente Usa.

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La notizia del ricovero è avvenuta proprio nella sera in cui un messaggio straordinario alla nazione della quasi 94enne regina Elisabetta, trasmesso in televisione dal castello di Windsor, aveva provato a incoraggiare i britannici a essere “forti” e dar prova di autodisciplina, innanzi tutto restando a casa, per prevalere nella battaglia contro il virus.

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