L'ex campione di Formula 1 Bernie Ecclestone respinge le accuse di razzismo
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L'ex campione di Formula 1 Bernie Ecclestone respinge le accuse di razzismo

Ecclestone è stato criticato da Lewis Hamilton dopo che aveva detto che "in molti casi, i neri sono più razzisti di quelli bianchi".

Bernie Ecclestone
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23 Luglio 2020 - 20.34


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Bernie Ecclestone, ex boss della formula 1, ha dchiarato di non essere razzista, in seguito alle dichiarazioni di Lewis Hamilton che lo ha criticato quando Ecclestone, 89 anni, ha dichiarato: “In molti casi, i neri sono più razzisti di quelli bianchi”. Hamilton ha etichettato i commenti come “ignoranti e non istruiti”, mentre ha espresso la sua delusione per la mancanza di supporto per il movimento antirazzista Black Lives Matter nelle gare di Formula 1.
Ecclestone ritiene che sia il pilota britannico che dovrebbe fare di più nella sua posizione per evidenziare il problema. “Lewis potrebbe iniziare facendo conoscere alle persone che coloro che sono diversi dai bianchi sono impiegati da squadre e hanno le stesse opportunità”, ha detto Ecclestone al quotidiano britannico Daily Mail. “Lewis, afferma che sono maleducato e ignorante. E’ fortunato perché se fossi stato adeguatamente istruito forse non avrebbe beneficiato della Formula 1 come ha fatto. Non pensare al colore della tua pelle; pensa al colore della tua mente”.
Ecclestone ha citato una gara che è stata annullata in Sudafrica come prova del fatto che si è opposto al razzismo. “Ho ritirato la F1 dal Sudafrica dopo che un bianco sudafricano ha ucciso un giornalista nero a causa dei suoi commenti”, ha spiegato. “Una persona di colore stava camminando sulla strada e l’autista bianco ha aperto il finestrino della macchina e, con un bastone, ha colpito la persona di colore. La vita non è giusta. Dobbiamo educare una generazione più giovane”, ha concluso Ecclestone.

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