Il sostegno militare britannico all’Ucraina si rivolge verso un nuovo obiettivo, “una fase nuova»”. C’è, infatti, la volontà di aiutare non più solo le forze di Kiev “a difendersi“, ma anche a cercare di “riconquistare territori” perduti nelle prime settimane dell’invasione russa. Lo ha sottolineato il capo di stato maggiore della Difesa del Regno Unito, ammiraglio Tony Radakin, intervenuto alla riunione del martedì del consiglio dei ministri presieduta dal premier Boris Johnson e citato poi nel briefing di giornata a Downing Street.
“Ovviamente stiamo entrando in una fase diversa” della guerra, ha detto un portavoce del premier in risposta alla domanda se questo possa aprire le porte all’invio di armi più offensive; precisando che Londra “non intende favorire una escalation”, ma “valuta ogni possibile opzione” rispetto alla fornitura di “ulteriore equipaggiamento (bellico) richiesto da Kiev per difendersi”.