Aborto, negli Usa aumenta la richiesta delle pillole del giorno dopo, ma molti Stati le vietano, quindi...
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Aborto, negli Usa aumenta la richiesta delle pillole del giorno dopo, ma molti Stati le vietano, quindi...

Alcune organizzazioni pro-aborto come Just the Pill stanno già predisponendo cliniche mobili che opereranno ai confini degli Stati sia distribuendo pillole che effettuando interventi chirurgici.

Aborto, negli Usa aumenta la richiesta delle pillole del giorno dopo, ma molti Stati le vietano, quindi...
Le proteste pro aborto in Usa
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27 Giugno 2022 - 15.53


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Dopo il pronunciamento della Corte Suprema sul diritto costituzionale all’aborto, gli strumenti che rimangono alle donne per effettuare un’interruzione di gravidanza non sono moltissimi. Pillole abortive, spostamenti da uno Stato all’altro, prescrizioni di farmaci online. 

Ma sono in atto battaglie Stato per Stato a colpi di divieti per negare anche queste possibilità. E c’è chi addirittura vorrebbe far bandire i farmaci abortivi a livello nazionale richiedendo l’intervento del Congresso.

Potrebbero non bastare le rassicurazioni di Joe Biden all’indomani della delibera anti-aborto della Corte Suprema: l’accesso alle pillole per interrompere la gravidanza potrebbe non essere garantito a tutti. I farmaci sarebbero finiti nel mirino degli antiabortisti che minacciano nuove battaglie legali per vietarle.  Metà degli aborti negli Stati Uniti sono effettuati con la pillola e adesso le organizzazioni no profit che si occupano della distribuzionedi quei farmaci sono state inondate di richieste. La pillola può essere presa fino alla decima settimana e dall’anno scorso (anche per via della pandemia) la Fda ne ha approvato la prescrizione online, dopo un appuntamento di telemedicina, e la sua consegna per posta. 

La governatrice repubblica del South Dakota (dove è in vigore un bando totale dell’aborto tranne nei casi in cui la vita della madre è in pericolo) ha già annunciato di aver presentato un disegno di legge che proibirà le visite mediche online al fine d’impedire alle donne di ottenere pillole abortive. Sono già 19 gli Stati che hanno divieti sull’uso della telemedicina per l’aborto e il Texas ha di recente promulgato una legge che vieta l’invio di pillole abortive per posta. L’escamotage per aggirare questi divieti sarebbe viaggiare in uno Stato in cui sono consentite le visite di telemedicina e farsi consegnare il farmaco a un indirizzo in quell’area.

Sia la Casa Bianca che il ministro per la Giustizia, Merrick Garland, hanno assicurato che combatteranno qualsiasi tentativo  d’impedire gli spostamenti negli Stati in cui abortire rimane legale. Alcune organizzazioni pro-aborto come Just the Pill stanno già predisponendo cliniche mobili che opereranno ai confini degli Stati sia distribuendo pillole che effettuando interventi chirurgici. “Operando ai confini statali, ridurremo gli oneri di viaggio per le pazienti negli Stati con divieti o limiti gravi”, ha spiegato la dottoressa Julie Amaon, direttrice dell’organizzazione. Mentre il fronte anti-aborto vorrebbe spingere per un divieto nazionale.

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