Secondo Antony Blinken, segretario di Stato degli Stati Uniti, Washington ”ha fatto di tutto” per risolvere le criticità denunciate da Mosca dell’Iniziativa sul grano del Mar Nero, in particolare per quanto riguarda le banche, e c’è stata “una proposta dell’Onu per risolvere i loro cosiddetti problemi, ma non c’è stata risposta”, anzi “la risposta è stata l’attacco al porto di Odessa”.
“La Russia afferma di avere problemi ad esportare i propri cereali, il che è falso”, ha tenuto a rimarcare Blinken, aggiungendo che “le esportazioni di grano russo nell’ultimo anno superano di gran lunga le esportazioni antecendenti l’invasione dell’Ucraina”.
“Se ci sono richieste specifiche come sulle banche, abbiamo fatto di tutto per garantire che questi punti vengano risolti. Io stesso ho scritto alle nostre banche per dire loro che sosteniamo l’esportazione di cereali russi e che non c’è nulla da temere dalle sanzioni”, ha riferito il segretario di Stato.
Quindi “c’è stata una proposta delle Nazioni Unite per risolvere i loro cosiddetti problemi e non c’è stata risposta”, ha proseguito Blinken. “Anzi sì, la risposta russa è stata l’attacco al porto di Odessa, l’attacco ai cereali in Ucraina. I russi hanno distrutto 220.000 tonnellate di grano nell’ultima settimana. Questa è la risposta di Mosca”, ha concluso.
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