Guerra di Gaza, l'Oms denuncia: "Il 70% delle persone uccise sono donne e bambini"
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Guerra di Gaza, l'Oms denuncia: "Il 70% delle persone uccise sono donne e bambini"

E' il bilancio illustrato dal direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante un briefing con la stampa.

Guerra di Gaza, l'Oms denuncia: "Il 70% delle persone uccise sono donne e bambini"
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2 Novembre 2023 - 16.51


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«Stiamo esaurendo le parole per descrivere l’orrore che si sta verificando a Gaza. Dai terribili attacchi di Hamas contro Israele il 7 ottobre, più di 10mila persone sono state uccise, di cui oltre 8.500 a Gaza e 1.400 in Israele. Sia in Israele che a Gaza, il 70% delle persone uccise sono donne e bambini. Più di 21mila sono i feriti e più di 1,4 milioni di persone a Gaza sono state sfollate».

E’ il bilancio illustrato dal direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante un briefing con la stampa.

«Ora è troppo tardi per aiutare i morti, ma possiamo aiutare i vivi – è il monito del Dg – Possiamo aiutare coloro che vivono ogni momento nella paura. Possiamo aiutare i civili feriti. Possiamo aiutare le quasi 200 donne che dovrebbero partorire ogni giorno. Possiamo aiutare i bambini e gli anziani. Possiamo aiutare coloro che soffrono di malattie mortali che necessitano di cure mediche urgenti».

«Vorrei essere chiaro – continua il capo dell’Oms – Non può esserci alcuna giustificazione per gli orribili attacchi di Hamas contro Israele. Capisco il dolore, la rabbia e la paura del popolo israeliano. Capisco anche il dolore, la rabbia e la paura del popolo palestinese. L’Oms continua a chiedere ad Hamas di rilasciare gli ostaggi presi, molti dei quali necessitano di cure mediche urgenti. Continuiamo a chiedere a Israele di ripristinare le forniture di elettricità, acqua e carburante. Continuiamo a chiedere a entrambe le parti di rispettare i loro obblighi ai sensi diritto internazionale umanitario. E facciamo appello a chi può allentare questo conflitto, invece di infiammarlo».

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