Migliaia di bambini ucraini di età compresa tra i sei e i 17 anni sono stati trasferiti con la forza in 13 strutture in tutta la Bielorussia dopo l’invasione russa dello scorso anno: lo ha rilevato uno studio dell’Università di Yale.
Il laboratorio di ricerca umanitaria della Yale School of Public Health ha scoperto che il trasferimento di 2.442 bambini è stato “direttamente supervisionato” dal presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, un alleato chiave del presidente russo Vladimir Putin.
A marzo la Corte penale internazionale dell’Aia ha emesso un mandato di arresto nei confronti del presidente russo, accusando lui e la commissaria russa per i diritti dei bambini, Maria Lvova-Belova, del crimine di guerra di aver deportato illegalmente centinaia di bambini dall’Ucraina.