Almeno tre persone sono rimaste uccisi nel «massiccio attacco» missilistico russo lanciato contro l’Ucraina stamane. Lo ha riferito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, precisando che ci sono state due vittime a Kiev e una a Mykolaiv.
Allarme in Polonia
La Polonia ha attivato stamattina il protocollo per la protezione del proprio spazio aereo a causa dell’attacco missilistico della Russia sul territorio dell’Ucraina, facendo alzare in volo alcuni F-16.
Lo riferiscono i media polacchi. L’emittente Rbc-Ucraina spiega che l’allarme è scattato in particolare per un missile che si muoveva in direzione del confine con la Polonia: «Hanno raggiunto in realtà il distretto di Sambir (nella regione di Leopoli ndr.), non lontano dal confine con la Polonia, poi sono tornati indietro nella direzione di Leopoli, e poi sono tornati di nuovo indietro nella regione di Ternopil», ha riferito il portavoce dell’aviazione ucraina, Yuriy Ignat, citato da Rbc-Ucraina.
Il comando operativo dell’esercito polacco ha fatto sapere su X: «Desideriamo informarvi che si osserva un’intensa attività aerea a lungo raggio della Federazione Russa, legata agli attacchi missilistici sul territorio dell’Ucraina. Sono state avviate tutte le procedure necessarie per garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco» e «sono stati attivati aerei polacchi e alleati, il che potrebbe comportare un aumento del livello di rumore, soprattutto nella parte sud-orientale del Paese».
L’allarme è successivamente rientrato e lo stesso comando operativo ha comunicato poco fa che «a causa del ridotto livello di minaccia, le operazioni degli aerei polacchi e alleati in servizio nel nostro spazio aereo sono state interrotte».